Trascorso un Natale col sorriso grazie alla vittoria a Parma nel derby di venerdì scorso, i Leoni stanno concentrando i loro sforzi sul derby di ritorno di inizio anno. Domenica 2 gennaio, alle ore 14:00, i biancoverdi saranno di scena a Monigo ad ospitare le Zebre. Ad inquadrare il momento e la prossima sfida dei Leoni è Federico Ruzza.
Federico, come sta la squadra dopo il successo a Parma?
«Sicuramente vincere il derby fuori casa fa sempre bene, è una bella vittoria. In tutti questi anni in cui abbiamo giocato i derby a Parma, sono state partite molto difficili e molto chiuse. Portare a casa anche il punto di bonus è stato un aspetto positivo. Ha fatto bene al morale, ma non dobbiamo adagiarci perché sappiamo che tra andata e ritorno possono essere due gare completamente diverse. Giocare due volte di fila con lo stesso avversario propone spesso delle incognite e non è mai facile. Ora dobbiamo preparare al meglio il derby in casa di domenica».
Cosa ha funzionato di più a Parma rispetto alla trasferta di Gloucester?
«La migliore disciplina ha costituito un aspetto fondamentale, ma abbiamo certamente sfruttato meglio il possesso a nostro favore e la difesa è stata migliore. Siamo stati più ordinati e precisi in attacco, capitalizzando al meglio i nostri palloni, anche se sappiamo che possiamo sempre migliorare e non è stata una gara perfetta. La disciplina è cruciale, anche perché ti permette di dominare territorialmente e a livello difensivo non devi sempre difendere nei tuoi 22 metri».
Domenica il derby di ritorno a Monigo. Cosa serve per ripetere la prestazione del Lanfranchi?
«Dobbiamo essere più precisi nelle fasi statiche, questo ci permetterebbe di avere palloni più buoni da giocare e ripeto, la disciplina sarà ancora di più un fattore, perché nel rugby odierno più falli concedi e più tempo passi a difendere e non è facile. Poi è il secondo derby e il ritorno si fonda pure sull’onda emotiva del primo, quindi sarà una partita diversa. Starà a noi prepararlo nel modo giusto e probabilmente le fasi statiche saranno ancora di più un fattore rispetto al derby di andata».
Quanto sarà fondamentale il fattore casalingo?
«A volte il fattore campo influisce. E’ sempre bello giocare il derby in casa e il pubblico di Monigo dà sempre una spinta in più. Siamo contenti di giocare in casa e speriamo ci sia un pubblico numeroso».
Al Lanfranchi è giunta la prima vittoria stagionale in trasferta. Può aver dato una svolta in ottica futura alla squadra?
«E’ vero che quest’anno fuori casa non abbiamo sempre dato il meglio e non siamo stati performanti come a Monigo. Sappiamo comunque che giocare in trasferta non è mai facile, ti mette alla prova andare a giocare in certi campi. Poi però, quando sei in campo, devi giocare le partite indipendentemente da alcuni fattori. Quest’anno le migliori partite non sono coincise con quelle in trasferta, ma non è solo quello il motivo delle prestazioni altalenanti lontano da Monigo. Sicuramente dobbiamo fare meglio fuori casa, perché portare a casa punti dalle trasferte è un aspetto che porta autostima e fa sempre bene, per di più perché giochi in campi ostici. A tal proposito, portare punti dalla trasferta del derby, che solitamente è una delle partite più chiuse dell’anno, è stata un’ottima cosa».