Dal punto di vista della cronaca il copione è molto lineare, Bari che attacca praticamente costantemente, e Draghi che cercano disperatamente di difendere, ma purtroppo la tenuta difensiva ha ceduto più e più volte nel corso della partita, sino a portare il risultato sul 112-0.
Ci sarà molto da lavorare in settimana, soprattutto dal punto di vista difensivo, perchè la tenuta del campo, e l’aggressività del placcaggio, non sono stati per niente all’altezza di prestazioni precedenti.
Nel secondo tempo va in scena però un piccolo cambiamento: i Draghi iniziano a metterci il cuore, e qualcosa inizia a muoversi. L’ingresso di forze fresche dalla panchina dà nuovo impulso alla squadra della sesta provincia: si inizia a lottare su ogni pallone in ruck, soprattutto grazie a De Pinto e Bombini, sulle palle vaganti, come nel caso delle percussioni di Cassatella e Piazzolla, ed anche a placcare con una frequenza più elevata. Sotto questo punto di vista da sottolineare la prestazione del solito Lionetti, ma anche dell’esordiente Iannucci.

Ed allora cosa c’è di buono da salvare vi starete chiedendo?
Prima di tutto una mischia che ha fatto per bene il suo lavoro, guidata da capitan Cassatella, e capace di mettere in seria difficoltà la mischia barese. A questa segue anche una touche capace di rubare anche qualche palla, oltre che di conquistare i propri lanci.
Si segnala inoltre anche l’esordio di Enrico Iannucci, elemento nuovo della squadra, che ha subito messo in campo la sua esplosiva fisicità e grande voglia di lottare.

Adesso per i Draghi è un momento cruciale. Bisognerà lavorare tanto sul campo, e cercare di migliorare continuamente. Scoppole così non arrivano tutti i giorni, ed i ragazzi di coach Nugnes lo sanno, però sono esperienze come questa che consentono di crescere il più possibile.
Il prossimo impegno sarà contro il Trepuzzi, allo stato Lello Simeone di Barletta.

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