«Abbiamo mostrato da subito un atteggiamento di rispetto per ciò che lo Zaffanella rappresenta, volevamo dimostrare il nostro valore e ci siamo riusciti, anche se il risultato non è stato a nostro favore». Giacomo Leva, pilone giallorosso, commenta la prestazione della Fiorini Pesaro Rugby a Viadana. Per la squadra pesarese una sconfitta a testa alta, arrivata al termine di un match combattuto che ha mostrato un buona prestazione dei giallorossi.
«Abbiamo sentito il peso dello stadio, c’era la preoccupazione che giocare in uno campo storico del rugby italiano ci potesse intimorire, invece ci ha dato la carica. Il rispetto per il campo ha tirato fuori la voglia di farci conoscere. In questo girone siamo un po’ gli outsider e si è vista la voglia di mostrare che non siamo gli ultimi arrivati e che siamo qui per giocarcela alla pari».
Cosa ti è piaciuto della partita? «Siamo stati molto bravi a imporre subito il nostro ritmo. Non ci siamo mai abbattuti, abbiamo reagito e abbiamo fatto due belle mete. Questo per me è stato un bel segnale, ha dimostrato la nostra volontà di farci vedere, giocare e imporre il nostro ritmo alla partita. Sappiamo che questa può essere una chiave per le partite di quest’anno e per farci portare a casa risultati positivi».
In cosa Viadana ha avuto la meglio? «Una delle differenze principali è stata l’organizzazione. Ci sono state tante nostre azioni che potevano essere sfruttate meglio, ma frenesia, troppa voglia di fare e mostrare, non ci hanno aiutato. Da parte loro c’è stata un’organizzazione impeccabile e hanno sfruttato ogni occasione. Abbiamo iniziato il secondo tempo con voglia e una bella conoscenza di noi stessi. Nelle ultime due partite abbiamo preso consapevolezza delle nostre capacità, abbiamo capito che non c’è bisogno di strafare. Nel secondo tempo abbiamo giocato molto nella loro metà campo, ma non siamo riusciti a sfruttare le occasioni. Abbiamo pagato la frenesia, la non precisione nei dettagli. Negli ultimi 10 minuti ci siamo persi, abbiamo commesso errori individuali, subito le loro ripartenze, e si è abbassato il morale».
Cosa è cambiato rispetto alle partite precedenti? «La vittoria con Valsugana ci ha dato la conferma che possiamo giocarcela in questo campionato. Abbiamo più conoscenza di noi stessi, più autostima. L’intensità e la concentrazione, anche in allenamento, sono alti. Un lavoro che prosegue nel tempo e che sta mostrando i suoi frutti. Lo staff ci prepara sempre al meglio e ci indirizza sulle cose da fare in partita, quando riusciamo a rispettare il piano siamo efficaci e i risultati si vedono. Se continuiamo a lavorare bene, tutti insieme, credo che possiamo toglierci qualche soddisfazione. L’importante è che lavoriamo insieme, che il gruppo resti unito e vada tutto nelle stessa direzione».
Domenica no anche per le altre formazioni della Fiorini Pesaro Rugby. Il secondo XV nella sesta giornata del campionato di Serie C è uscito sconfitto per 22-17 dal campo di Foligno. Per l’U18 è terminato 5-49 per Pesaro il derby che nell’ultima giornata del campionato regionale ha visto scontrarsi le due squadre formate da ragazzi di Pesaro e Fano. Sconfitta anche per l’U16, che per la II^ fase Interregionale livello 1 del campionato di categoria è tornata da Modena con un 41-17.