Dimentichiamoci il refrain del girone del centro Italia (era il girone 2) di serie B della scorsa stagione: un torneo caratterizzato da una netta differenza di valori tra le ‘big’ che hanno lottato per la promozione e comunque per le primissime piazze da una parte, e le altre compagini, che si sono limitate a stazionare nelle zone di media e bassa classifica dall’altra. La sensazione è che nel nuovo torneo di centro Italia (il girone 4; sono cinque in tutto e non quattro i raggruppamenti) ogni partita sarà aperta ad ogni risultato. Per la LundaX Lions Amaranto – ma il discorso è aperto a tutte quante le dieci squadre al via – non ci sarà da confrontarsi con formazioni imbattibili, nè da affrontare compagini contro cui sarà sufficiente un filo di gas per ottenere il massimo.

DERBY TOSCANO. In questa seconda domenica del mese di ottobre, i livornesi ospiteranno alle 15:30, sul (bel) prato dell’‘Emo Priami’ di Stagno, l’Unione Rugby Firenze cadetto, la naturale ‘erede’ del Firenze’31, che nella scorsa stagione ha guadagnato la meta-salvezza solo alla penultima giornata, ma contro cui gli amaranto hanno rimediato due sconfitte su due. Il derby toscano è valido per la giornata di apertura del campionato di B, girone 4 e sarà arbitrato da Riccardo Bocchini di Perugia. Si preannuncia un pubblico folto pronto a sostenere Magni e compagni in questa loro prima uscita ufficiale. Tantissimi i ragazzini – con relative famiglie – del florido vivaio amaranto affolleranno gli spalti. L’ingresso sarà, al solito, gratuito. Chi fosse impossibilitato a seguire dal vivo le sorti del confronto, potrà ugualmente viverne le emozioni ascoltando la radiocronaca in programma sull’emittente web www.radionuovanetwork.com.

DECISIVI I DETTAGLI. La LundaX Lions Amaranto inizerà il torneo privo di importanti pedine: a marcar visita non sarà solo il flanker classe 2004 Giulio Tedeschi, indisponibile ancora per due turni per un residuo della squalifica successiva all’espulsione rimediata alla penultima giornata dello scorso torneo. Solo giocando al massimo, solo sfruttando con cinismo le occasioni propizie e solo con una difesa accorta, capace di gettar sabbia negli ingranaggi avversari, sarà possibile, per i livornesi, festeggiare l’inizio della stagione ufficiale con un buon risultato. La sensazione è che l’incontro si deciderà su piccoli particolari. Ben difficilmente una delle due squadre saprà saldamente prendere in mano il confronto e dominare la scena dal primo all’ultimo minuto.

PRIMO OBIETTIVO. Al termine delle 18 giornate, promozione per la prima, retrocessione per l’ultima e playout per la penultima. Per i labronici, che contano su una rosa dall’età media bassissima e che più in generale si presentano con la stessa ossatura della scorsa annata (con l’eccezione dell’esperto trequarti Emilio De Libero, che deve saltare a piè pari la stagione per motivi fisici), il primo obiettivo di classifica è rappresentato dalla salvezza diretta: sarebbe importante, già nei primi turni, scavare un buon solco sulle ultime due. Il tutto con la consapevolezza che è ben difficile, a priori, stilare una griglia di partenza attendibile. La sensazione è che le differenze di valori tra le dieci squadre al via saranno minime. Nessuna gara sarà caratterizzata da un pronostico chiuso a doppia mandata.

ORGOGLIO AMARANTO. Squadra, quella dei Lions Amaranto – per il terzo anno di fila targata LundaX – realmente ‘fatta in casa’ e composta per intero da atleti nati e cresciuti nel proprio settore giovanile. Forte il senso d’identità che caratterizza il club labronico, che ha festeggiato pochi giorni fa, il 29 settembre, i suoi primi 25 anni d’attività in diretta, su RAI2, negli studi del notissimo programma ‘La Domenica Sportiva’. Nel corso della trasmissione, celebrati pure i primi dieci anni del progetto legato alle ‘Pecore Nere’: nel settembre 2014 per la prima volta un pallone ovale fu portato dagli stessi Lions all’interno del carcere cittadino de ‘La Sughere’. E da lì è iniziata un’avventura dal notevolissimo valore sociale.

DUE RITIRI. In extremis, a ridosso dell’inizio del campionato di B, due squadre, quelle del San Marco Venezia Mestre e quella dell’Amatori Catania hanno annunciato il loro ritiro: avrebbero dovuto partecipare rispettivamente al girone 3 (quello del nord-est) e 5 (quello del sud). Non è un bel segnale per il movimento rugbistico nazionale.