La Lazio è una delle ‘big’ del girone 3 di serie A. La formazione romana allenata da Alfredo De Angelis, retrocessa nella scorsa annata dal Top10, appare tra le più autorevoli candidate alla lotta per la prima piazza, l’unica che consegna direttamente il biglietto per i play-off promozione. La squadra capitolina, domenica scorsa, in casa, sul terreno ‘Giulio Onesti’, ha travolto 47-10 il Pesaro. L’unica meta della compagine marchigiana – che a sua volta non è certo la peggior realtà del raggruppamento – è giunta al 78’. Sette le mete dei laziali (quattro nel corso del primo tempo: bonus-attacco in ghiaccio già al 38’). Lo schieramento titolare dei romani nella sfida valida per la prima giornata: Donato D; Santarelli, Baffigi, Cruciani, Acerra; Bonavolontà, Bianco; Cristofaro ,Donato J., Parlatore; Riccioli (cap), Pannocchia; Maina, Gisonni, Hilwa. Al cospetto di questa squadra, dai mezzi davvero importanti per la categoria, l’Unicusano Livorno Rugby non può contare sul favore del pronostico. I biancoverdi, secondo una tradizione ultranovantennale (!), anche contro un avversario oggettivamente più forte, non offriranno l’altra guancia. I labronici non si sentono battuti in partenza (ci mancherebbe altro). I ragazzi di Marco Zaccagna si sono allenati con la giusta carica nel corso della settimana. Hanno analizzato gli errori commessi in occasione del match perso – per piccoli e sfortunati episodi – 23-17 domenica scorsa a Civitavecchia, hanno ricaricato le batterie e – anche se in formazione rimaneggiata – appaiono pronti per il loro debutto casalingo.
POMERIGGIO PARTICOLARE. Unicusano Livorno Rugby – Lazio si giocherà alle 14:30 (e non alle 15:30, come indicato nel calendario originale). Designato l’arbitro Lorenzo Bruno di Udine. Al di là del nome dell’avversario, sarà una domenica pomeriggio particolarissima per il XV biancoverde, che come noto ha conquistato dopo un lungo inseguimento, nell’ultima annata, la promozione. In questa seconda domenica del mese di ottobre, il prato dello ‘storico’ stadio di via dei Pensieri (l’impianto dal febbraio 1996 intitolato a Carlo Montano) tornerà ad ospitare, dopo oltre dieci anni, una gara di serie A. Prevedibile il pubblico delle grandi occasioni. Sarà a disposizione degli sportivi il libro ‘Biancoverdi in meta – La storia del Livorno Rugby 1931’, che verrà presentato, con una breve cerimonia, nel corso dell’intervallo della sfida. La telecronaca dell’incontro Unicusano – Lazio verrà poi trasmessa da Granducato Tv mercoledì 12 alle 21:35 e venerdì 14 alle 16:30. L’accordo tra la società delle Tre Rose e l’emittente della Stella prevede la messa in onda di tutte le gare interne.
PROVA GRANITICA. Per raccogliere un risultato positivo contro la Lazio (destinata insieme alla Capitolina Roma ed alla sinergica realtà de I Cavalieri Prato/Sesto, a battagliare per il vertice), servirà ai livornesi una prova ricca di grinta e di smalto. Servirà tanto sacrificio da parte degli uomini del pacchetto e non solo da parte di quelli del pacchetto. Si dovranno sfruttare con concretezza i palloni conquistati dalla mischia e difendere con grande caparbietà in ogni frangente. Anche di fronte alle difficoltà, si dovrà ripartire di slancio. Il tutto senza dimenticare come anche nelle partite nelle quali è difficile raccogliere il massimo della posta, si può comunque lottare per ottenere punti preziosi. Quella biancoverde è una squadra dall’età media davvero bassa. La stragrande maggioranza degli atleti in rosa è al primo anno in serie A. Ebbene, la gara con la Lazio è un vero e proprio esame di maturità per tali atleti. Si tratta di giocatori nati e cresciuti nel vivaio, che non nascondono il proprio orgoglio di ‘Gente di mare’. Giocatori desiderosi di confrontarsi con chi nella scorsa annata era impegnato addirittura nel massimo campionato domestico.
OTTOBRE SENZA PAUSE. Gragnani e compagni, dopo la gara con la Lazio, giocheranno domenica prossima (ancora in anticipo, alle ore 14:30) ad Avezzano (la squadra che in questa seconda giornata osserva il turno di riposo) e poi in casa con l’Afragola Napoli e sul terreno del Perugia. Si potrà tirare il fiato il 6 novembre, per poi ospitare, il 13, la formazione romana della Villa Pamphili, che dopo il terzo posto nel suo girone (il 4) di B della stagione 21/22 è stata ripescata al posto dell’Amatori Catania (gli etnei hanno rinunciato al torneo per problemi di bilancio). Il primo obiettivo per una neopromossa (l’Unicusano non può rappresentare un’eccezione) è rappresentato dalla salvezza. Sarebbe importantissimo ottenere nella prima metà del girone d’andata un buon bottino di punti. Al termine della regular season, l’ultima retrocederà direttamente. La penultima invece giocherà gli spareggi play-out con le penultime degli altri due gironi territoriali della serie A. La peggiore di tale triangolare scenderà in B. Ricapitolando, in tutto sono previste quattro retrocessioni ed una promozione. A salire in Top10 sarà la formazione che vincerà i play-off, ai quali parteciperanno le prime di ciascun girone e la miglior seconda.