Stagione agonistica 2015/16, campionato under 16. La neonata realtà sinergica del Granducato Livorno, frutto della proficua collaborazione tra i sodalizi cittadini dei Lions Amaranto e degli Etruschi, sfiora il titolo italiano di categoria. Per i giallobiancorossi labronici il torneo nazionale si chiude – non senza sfortuna e qualche recriminazione – con il terzo posto. In quella squadra dei ‘Granduchi’ giocano fianco a fianco, per la prima volta nella loro carriera, Gianmarco Lucchesi – il tallonatore rugbisticamente nato e cresciuto nei Lions Amaranto – e Federico Mori – il trequarti che nelle precedenti stagioni aveva militato nelle giovanili del Livorno Rugby -. A guidare la squadra giallobiancorossa 2015/16 è il tecnico Giampaolo Brancoli. Un passo in avanti di qualche anno e siamo al febbraio 2022: i campioni livornesi Lucchesi e Mori, classe 2000, sono grandi protagonisti con l’Italrugby, titolari nel ‘Sei Nazioni’, mentre Brancoli è l’allenatore dei Lions Amaranto, squadra che nel giro di poco tempo ha compiuto passi da gigante. Brancoli ha assunto l’incarico di coach degli amaranto nel 2018, in C1. Ora la ‘sua’ formazione è seconda nel girone 2 di B, ad una sola lunghezza di ritardo dalla capolista Rugby Parma. E questa domenica 20 febbraio – sette giorni dopo la sfida dell’Olimpico di Roma tra l’Italia di Lucchesi e Mori e l’Inghilterra – i Lions avranno addirittura l’occasione per provare il sorpasso sui ducali. La Rugby Parma, che ha ottenuto 28 punti nelle sue prime sei fatiche del torneo (sei successi su sei, quattro dei quali ‘conditi’ dal bonus-attacco) scenderà domenica sul terreno ‘Emo Priami’ di Stagno per render visita agli stessi Lions (secondi con 27 punti, con sei successi dei quali tre caratterizzati dal bonus-aggiuntivo, ed una sconfitta, che non ha fruttato punti). La sfida tra Lions e Parma è valida per l’11° ed ultima giornata di andata di B, girone 2 (calcio d’inizio alle 14:30, ingresso gratuito per gli sportivi) e metterà in palio la prima piazza, ma non il titolo di campione d’inverno, visto che le due formazioni devono ancora recuperare alcuni impegni (due per i Lions, tre per i gialloblù). La formazione emiliana, che già alla vigilia della stagione, alla luce del suo ottimo roster, figurava in pole position nella griglia di partenza per il successo del torneo (promozione solo per la prima classificata), può contare sul favore del pronostico anche per l’incontro del ‘Priami’. I Lions, per interrompere l’imbattibilità dei parmensi, dovranno giocare la miglior partita della propria storia sportiva. In senso assoluto, finora, la miglior gara degli amaranto – nati nel 2000 ma solo dal 2007 attivi con una formazione senior – è relativa alla seconda giornata della stagione in corso, al clamoroso successo, 19-15, colto in casa con la Roma Olimpic, altra ‘big’ del girone. Quella livornese è la vera sorpresa della stagione: nessuno poteva prevedere per Scardino e compagni un campionato di vertice così ricco di mete e soddisfazioni. Tra i sei successi ottenuti in questa prima parte del torneo dai Lions, figura anche quello registrato a tavolino con il CUS Siena, che lo scorso 6 febbraio ha rinunciato alla sfida del ‘Priami’ (forfeit dettato da una rosa falcidiata da atleti alle prese dal Covid-19). Il 27 febbraio, nel quadro del recupero dell’ottava giornata, mentre i Lions osserveranno il proprio turno di riposo, si giocherà Rugby Parma – Florentia. I gigliati, che attualmente occupano la terza piazza in graduatoria, con 24 punti in sei gare (cinque vittorie, tre delle quali condite dal bonus-attacco, ed una sconfitta, che ha fruttato il cosiddetto bonus-difesa), giocheranno questa domenica sul campo del non irresistibile Valorugby Emilia cadetto. Nelle prime due domeniche del mese di marzo, i Lions giocheranno in casa con lo stesso Valorugby cadetto e con il Formigine.