Tra due giorni andrà in scena la finalissima della Guinness PRO14 Rainbow Cup. I Leoni attendono a Monigo i sudafricani dei Bulls nell’ultimo atto del torneo. A parlare della situazione in casa biancoverde a 48 ore dalla finale è Dewaldt Duvenage, capitano dei Leoni.

DD, manca sempre meno. State ultimando i dettagli in vista della finale di sabato?
“Siamo molto entusiasti per la settimana che stiamo vivendo, non solo per la finale di rugby in sé, ma anche per il giocare a Monigo di fronte ai nostri tifosi, stiamo lavorando durante tutta la settimana e la squadra è pronta. Siamo pronti per una gara fisica in cui dovremo spendere tante energie, siamo carichi“.

I Bulls sono una squadra molto solida, in particolare dal punto di vista fisico. Come potrete limitarli?
“I Bulls sono una squadra ben bilanciata, sono allenati molto bene e i loro avanti lavorano in maniera compatta, hanno dei trequarti elettrici e pericolosi, ma noi non ci tireremo indietro. Sappiamo che possono giocare un ottimo rugby, lo stanno facendo da tutto l’anno, ma noi ci stiamo preparando bene in questi giorni, vogliamo giocare il nostro tipo di partita. Sappiamo che farà caldo e ci sarà tanta umidità, si tratta di una finale, di tutti i sentimenti coinvolti, di giocare per un trofeo. Giocare per i tifosi, per i nostri appassionati e per tutto il club, mostrare che il rugby italiano può vincere un trofeo, raggiungere il prossimo step, non solo arrivare in finale”.

Cosa significa essere il capitano di una squadra, il Benetton Rugby, che ha raggiunto un traguardo internazionale di tale prestigio?
“E’ speciale essere il capitano di questo gruppo, abbiamo attraversato momenti difficili, momenti belli e meno belli. Penso che arriviamo pronti, perché ora vediamo la differenza in Rainbow Cup, le scorie dei mesi precedenti sono scomparse e ora siamo carichi nel vincere. Due anni fa siamo andati vicini alle finali, ora siamo in finale per ottenere il trofeo, siamo affamati, ora si tratta di fare l’ultimo step ed è molto importante per noi”.

Sei sudafricano e hai giocato con gli Stormers. Per te questa finale ha un significato ancor più importante?
“E’ speciale per me giocare contro alcuni dei miei vecchi compagni, come ho detto sono un team con giocatori d’esperienza e ben bilanciato. Per noi è importante capire che siamo arrivati con merito a questa finale, sappiamo che qualcuno probabilmente si aspettava di vedere Munster o Leinster contro Bulls o Stormers, ma essere arrivati in finale è la dimostrazione che anche il Benetton Rugby oggi fa parte delle grandi squadre. Questa per noi sarà l’occasione di metterci in mostra di fronti a nuovi spettatori, magari per alcuni di loro diventeremo una nuova squadra per cui tifare, penso che abbiamo giocato un ottimo rugby, quindi siamo carichi nel mostrarlo sabato in finale”.