CUS PAVIA RUGBY– RUGBY VARESE 7-38
CUS Pavia : Appiani,Chiudinelli,Contarato, Cullaciati C,Benazzo,Sorrenti,Giglio,Fietta,Desmet,Cullaciati A,Trussardi,Livieri,Zambianchi,Tavaroli,Blasigh all Froggett a disposizione : Bianchi,Melzi,Piccioni,Cobelli,Bonizzoni,Colle
Varese : Broggi,Migliorini,Taverna,Padula,De Cecilia,Piazza,Bianchi,Bobbato,Sessarego S,Maccarelli,Lacchè,Perego,Gulisano,Sessarego GP,Guzzetti all Galante a disposizione : Banfi, Salvalajo M,Salvalajo T,Bosoni, Montalbetti,Maletti,Caputo
Marcatori : 5’ cp Piazza (VA), 23’ meta VA tr Piazza (VA), 43’ meta VA tr Piazza (VA), 49’ meta Desmet tr Benazzo (PV),54’ e 65’ meta Migliorini tr Piazza (VA),74’ meta Broggi tr Piazza (VA)
CLASSIFICA : Union Milano 7, Varese 7, Cernusco 4, Rho 4, CUS PAVIA 4, Lainate 2
Si aprono le porte del Cravino per questa stagione, dopo la prima, sofferta ma vittoriosa, trasferta a Lainate i ragazzi del CUS Pavia devono ospitare per la prima casalinga i colleghi di Varese per quella che promette di essere una sfida dura. Varese in cerca dello storico risultato, la squadra biancorossa non ha mai espugnato il Cravino, Pavia per dimostrare al grande pubblico che ha letteralmente affollato “la Tribunetta” di essere in grado di competere contro una squadra forte e ben organizzata e di fare fronte alle numerose assenze che stanno affliggendo coach Froggett in questo avvio di stagione. La partita inizia subito in salita con Varese che spinge in avanti andando a schiacciare i gialloblù nei propri ventidue e trovando i primi 3 punti grazie ad un precisissimo Piazza. Diventa fin da subito chiara per Pavia quale sarà la strada da percorrere in questo grande cammino di ottanta lunghissimi minuti: un’irta salita costellata di numerosi ostacoli, quello più difficile da arginare è sicuramente lo strapotere in mischia chiusa degli ospiti e la forte aggressività difensiva dei centri che va sempre a tarpare le ali al gioco di Sorrenti costretto ad attaccare egli stesso molti più palloni del solito. Varese si fa spingere in avanti dalle incursioni o della terza centro o dei centri nella zona centrale del campo per cercare di innescare la grande velocità delle proprie ali, costringendo Sorrenti a fare numerosissimi placcaggi ma riuscendo comunque a trovare una meta nel primo tempo per chiudere la prima frazione di gara sullo 0 a 10. La situazione in mischia chiusa obbliga Fietta a ripartire sempre con dei possessi retrocedenti e con molta pressione, ma il Pitbull di Linarolo non ha paura di prendersi questa gravosa responsabilità e riparte in quasi tutte le situazioni per levare i compagni dalla pressione e per cercare di creare situazioni di gioco più agevoli dimostrando che un giocatore lo si vede dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia come da definizione degregoriana, facendo valere la forza della leva rugbistica del ’79 (della quale tra gli altri fanno parte pure Sorrenti e Trocchia e campioni come Braschi , O’Driscoll e Wilknison per citarne alcuni). La seconda frazione riparte da dove ci eravamo lasciati con Varese a cercare di affossare un Pavia rintontito dai colpi subiti e difatti gli ospiti trovano subito un’altra meta. Pavia si riprende con un moto d’orgoglio e tenta di affondare nell’unico lato lasciato scoperto dalla difesa varesina, il lato chiuso che Contarato è bravissimo a sfruttare per prendere campo e velocità e lanciare poi Desmet a segnare la sua seconda meta stagionale ed a suonare la veglia e la carica per i suoi. Pavia che ci prende gusto e riprova esplorando la chiusa con il gioco al piede in profondità con Benazzo che cerca di imbeccare Sorrenti ma il pallone prende un rimbalzo traditore depositandosi fuori al momento propizio. A questo punto Pavia , che finora ha avuto poche chance offensive in una partita che ha visto gli ospiti gestire la grande maggioranza del possesso palla, inizia ad attaccare cercando di spingersi in avanti puntando su una ritrovata efficacia palla in mano, ma Varese recupera un pallone in difesa e grazie ad un calcetto che si deposita giusto accanto alla linea di touche, può far esplodere il grande motore racchiuso nelle gambe della giovane ala Migliorini che calciando e volando sull’out trova la meta che rimette in chiaro le cose. Pavia è sempre più all’angolo, stanco ed ammaccato come un pugile che le ha prese per buona parte del match e cerca disperatamente di trovare una soluzione per colpire l’avversario ma la fatica e le botte gli impediscono di vedere gli spiragli nella guardia avversaria. Giglio e Sorrenti provano a dare la scossa cercando una ripartenza veloce nella propria metà campo, azione che era risultata scelta vincente nella prima parte di gara, ndA) ma il secondo passaggio di Sorrenti viene intercettato da Migliorini partito da posizione dubbia, ma la velocissima ala deposita in meta e l’arbitro convalida la meta che suona come il colpo d’incontro che stende il boxeur gialloblu. A questo punto Froggett mette dentro i giovani che ha in panchina cercando di fornire a questi ragazzi stimoli e minuti importantissimi di esperienza; ma la freschezza non basta e Varese trova la quinta meta grazie ad una bellissima azione personale di Broggi , autore di un’ ottima prestazione, che segna e fa cadere la ghigliottina sul collo ormai esanime dei ragazzi di Pavia e sulla gara che termina col punteggio di 7 a 38. Forse il punteggio è addirittura un po’ troppo rotondo a difesa di un Pavia che comunque ha provato a lottare su tutti i possessi ed a creare quanto provato in questa prima parte di stagione e che torna in spogliatoio visibilmente affranto, ma con la consapevolezza di avere un buon carattere sul quale costruire un piano tecnico tattico che può far volare questi ragazzi in alto, ad un livello dove sia i giocatori, sia il tandem tecnico-atletico Froggett-Gemelli, sia la società intera e per finire il sempre caldo ed appassionato pubblico meritano di stare.