Che in Australia l’interesse per il rugby femminile a XV non sia molto evidente. La Federazione Australiana infatti non ha mai messo in campo la sua nazionale maggiore da quel 5 settembre del 2010, quando le Wallaroos sconfissero a Londra la Francia per la finale 3°/4° posto.
Non si è fatto mistero all’ARU di preferire il 7s per le ragazze che per stessa ammissione della Federazione Australiana è molto più remunerativo sia in termini di interesse (prospettiva oli,pica e World Series) che in termini di spese (in pratica costa molto meno).
Alla fine però l’Australia è una delle qualificate di diritto alla Coppa Del Mondo a XV di Parigi del prossimo agosto e così anche l’ARU ha dovuto mettere a punto un programma di preparazione.
Per prima cosa è stata annunciata la partenza di un campionato a XV, che vedrà al via otto squadre: NSW Country, Sydney, Brumbies Rugby, Victoria, Western Australia, Queensland, Australian Services and South Australia.
Quello che ci lascia un po’ perplessi però è la formula di questo campionato visto che le squadre saranno divise in due gironi e si affronteranno per tre giorni come in uno dei tanti tornei estivi a cui molti di noi hanno partecipato: due tempi da 15 minuti ciascuno ed ogni squadra che affronta le altre tre del proprio girone. Al termine delle qualificazioni le due prime classificate si affronteranno in una finale secca, dove si spera che il tempo di gioco sia un po’ di più.
Il tutto si disputerà sul campo del St Ignatius’ College a Riverview… In tre giorni!
Leggendo questo e non ce ne vogliano gli amici australiani ci sembra che l’ARU abbia quantomeno le idee un po’ confuse.
Al termine del torneo verrà poi selezionata una “training squad” composta da 44 giocatrici che lavoreranno assieme da qui all’inizio della Coppa Del Mondo.
Sono, però, già trapelati dei nomi delle future selezionate, tra i quali ci sono molte delle giocatrici che hanno partecipato alla Coppa Del Mondo di Londra 2010, nella quale le australiane hanno concluso al 3° posto, ottenendo il miglior piazzamento di sempre.
Tra i nomi scelti dal nuovo capo allenatore delle Wallaroos, Paul Verrel, ci saranno Tui Ormsby, Ashleigh Hewson, Chris Ross, Danielle Meskell, Cobie-Jane Morgan e Tricia Brown che è anche capitano delle campionesse in carica di Queensland.
Una giocatrice da tenere d’occhio potrebbe essere Chloe Butler, che attualmente vive a Los Angeles e (udite udite) è una giocatrice di football americano (lingerie football???) che tornerà in Australia proprio nella speranza di strappare una convocazione a Verrel.
Butler ha lavorato presso l’Istituto Australiano dello Sport nel tentativo di aarivare ai Giochi Olimpici di Londra nel 2012 nel salto ad ostacoli, ma un serie di fratture da stress l’ha tagliata fuori dai giochi e lei si è trasferita in America e si è messa a giocare a football americano.
La squadra selezionata inizierà un “training campo” a febbraio ed a fine mese le giocatrici saranno ridotte a 26.
In giugno l’Australia affronterà per quattro volte le Black Ferns in Nuova Zelanda e poi prima di partire per Parigi ci sarà un ulteriore test con il Canada.
Basterà per migliorare il risultato del 2010? Temiamo che se così non dovesse essere in Australia rugby femminile sarà sempre più sinonimo di rugby 7s.