Di Rodolfo Antonelli
C’era un presidente di una squadra di football americano che negli anni ’90, nelle partite casalinghe della squadra di cui era proprietario, applicava la formula commerciale “soddisfatti o rimborsati”: vale a dire che se il tifoso non era soddisfatto di come avesse giocato la squadra, poteva chiedere il rimborso dell’intero biglietto.
Se il presidente dell’Amatori Napoli Rugby applicasse lo stesso principio, oggi, dopo la partita contro il Nuceria, tutti gli spettatori non solo avrebbero chiesto il rimborso ma addirittura i “danni”.
Partita inguardabile per la gran parte del tempo con un Nuceria aggressivo anche se tecnicamente davvero poca cosa, ma un Amatori Napoli peggiore (perché al peggio non c’è mai fine).
Gli ospiti vanno in vantaggio al 18’ su piazzato (0-3) ma Napoli reagisce, in modo confusionario, senza gioco e creando solo caos ma reagisce e va in meta con Ciro Marra (trasforma Gargano Vincenzo 7-3). Il Nuceria fa la sua partita di penetrazioni e combattimento sui punti di incontro e Napoli non fa nulla per cambiare passo, nelle fasi di possesso, anziché muovere l’ovale e allargare il gioco lo tiene vicino ai pacchetti di mischia. Nuceria non crede ai propri occhi e segna due volte: la prima con un trequarti che segna in bandierina dopo uno slalom manco fosse il miglior Quad Cooper (non tr. 7-8); la seconda con il pacchetto di mischia (non tr. 7-13).
Tra il primo e il secondo tempo i coach Borsa e Tizzano cercano di scuotere i loro giocatori ma la musica cambia davvero poco se non in qualche neo entrato; l’unica cosa positiva è un seppur lieve innalzamento del ritmo che mette in difficoltà gli ospiti che subiscono una meta (secondo l’arbitro non tr Gargano 12-13 ma secondo chi vi scrive si). Il ritmo alto dei partenopei, anche se con molta confusione, mette in difficoltà il Nuceria che commette diversi falli. Da due calci di punizione, trasformati da Gargano, scaturiscono altri i sei punti che danno la vittoria all’Amatori Napoli col risultato di 18-13).
Se esistono diversi modi brutti di vincere Napoli ne ha trovato uno dei tanti ma non certamente il migliore. La colpa forse è degli allenatori che lavorano molto duramente e seriamente ormai da settembre, ma che non scendono in campo?? La colpa è forse del pubblico che non ha ben sostenuto i giocatori in campo ma il pubblico non scende in campo?? La colpa è forse del caldo ma oggi era caldo anche per l’avversario oppure loro viaggiano coi condizionatori nelle mutande??
Che dire? forse la colpa è di chi, trovando e accampando scuse di ogni genere, scende in campo la domenica e anziché cercarle, le scuse, dovrebbe cercare in se stesso le motivazioni per, quantomeno, impegnarsi per rispetto a chi in campo non ci va.
Ma no, e questa volta non scherzo, la colpa è di chi vi scrive, che ha allenato per tanti anni alcuni di quelli che hanno giocato peggio, senza sapergli trasmettere quelle motivazioni che servono.
I miei complimenti invece vanno all’esordiente Vincenzo Gargano, non ancora 18enne del 1994 (figlio di cotanto padre Mario) e Simone Gaglione.
Formazione: Gargano V., Gaetani (Tummillo A.), Panella, Lauria, Gaglione, Fabbrini, Marra (Martello D.), Tizzano A., Barra (Cap.), D’Orsi, Coppola (Cappelli), Di Meglio (Aiello M.), Aiello G., Carotenuto, Botto (Santorio). Non entrati Romano e Castaldo.
Allenatori: Dino Borsa e Giuseppe Tizzano.