Gran colpo piazzato dai Lions Amaranto Livorno. In vista del campionato di B 2020/21, entra nella mischia labronica Giacomo Brancoli (detto ‘Jack’) terza linea di 28 anni (è nato il 10 dicembre 1991), avanti di gran spessore, protagonista anche con le selezioni dell’Italia giovanile (under 18 e under 20, rappresentativa con cui ha anche disputato nel 2011 i mondiali e il ‘Sei Nazioni’ di categoria) e poi capace di ritagliarsi importanti spazi ai massimi livelli nazionali, con le maglia del Calvisano, dell’Aquila, della Lazio, del Rovigo e, nelle ultime tre stagioni, con la maglia biancorossa dei Medicei Firenze. A livello sportivo, è nato e cresciuto nelle giovanili del Livorno Rugby: con i biancoverdi labronici, al termine delle classiche trafile nelle varie under (e dopo aver frequentato l’Accademia Federale del Centro CONI di Tirrenia), ha esordito nel campionato seniores (in A1, all’epoca la seconda divisione nazionale). Nell’estate del 2012, il sospirato balzo, con il passaggio tra i professionisti, nelle fila del Calvisano. Si è ben presto conquistato un posto da titolare nel pacchetto giallonero bresciano nel massimo campionato nazionale – all’epoca denominato ‘eccellenza’ – e nell’Amlin Cup. Jack è una classica terza linea (ma all’occorrenza è schierabile anche in seconda linea), dotato di grande aggressività, di forte impatto fisico, gran placcatore, con ottime capacità atletiche. E’ alto 190 cm e pesa 106 kg. Ha cominciato a giocare a rugby ‘spinto’ dai cugini Giampaolo e Andrea Brancoli. Ora, nei Lions, si ritrova con il ‘cugino maggiore’ (Giampaolo) allenatore. “Ma la scelta – chiarisce – di giocare nei Lions non è dettata solo dalla presenza di Giampaolo alla guida tecnica. Conosco la mentalità dei Lions e mi piace il modo di lavorare di tutto il sodalizio. Conosco la coesione all’interno della squadra. Per me il passaggio nella formazione amaranto rappresenta una scelta di vita e di sport. So perfettamente che ‘campare di rugby’, in Italia, a parte quei giocatori nel giro della nazionale e in forza alle squadre d’èlite, è molto dura. Ed è dunque stato giusto, per me, rientrare alla base, chiudere il cerchio e tornare a Livorno: continuerò a praticare questo sport solo per puro divertimento, convinto di poter togliermi non poche soddisfazioni in una realtà con i mezzi per ottenere, in B, nella nuova annata, brillanti risultati. Non mi mancheranno certo gli stimoli per lottare sempre al massimo, anche in una categoria che non conosco da vicino”. Giacomo Brancoli, all’interno dell’organigramma Lions, non si limiterà a recitare il ruolo di giocatore. “Sono orgoglioso – dice il valido terza linea – di mettere a disposizione dei ragazzi delle under la mia esperienza. Aiuterò gli allenatori di tutte formazioni giovanili amaranto”. Probabile, per lui, la mansione specifica di tecnico di una rappresentativa under dei ‘Leoni’. “Ho peraltro già lavorato con gli under 16 dei Medicei Firenze”. A giorni verrà definito l’intero staff delle varie squadre amaranto. I Lions – che giusto un anno fa, pochi giorni dopo la promozione in B, annunciarono il colpo relativo ad un altro terza linea di valore nazionale, Giacomo Bernini – possono puntare al salto di qualità.