Il Presidente Innocenti ribadisce il ruolo cruciale dei territori nella nuova architettura istituzionale della Federazione, presentati i Responsabili Area Tecnica Daniele Pacini e dell’Alto Livello Franco Smith. Al debutto ufficiale il nuovo comparto “Promozione & Sviluppo”
Roma. L’Aula Magna del CPO “Giulio Onesti” del Coni ha ospitato nella mattinata di sabato la Conferenza degli Organi Territoriali della FIR, in prima convocazione dopo l’insediamento del nuovo Consiglio Federale ed il completamento delle assemblee elettive dei Comitati Regionali.
Alla presenza di tutti i Presidenti neo-eletti e dei Delegati freschi di nomina, il Presidente federale Marzio Innocenti ha introdotto i lavori affiancato dal Direttore Generale Michele Signorini e dai vice-Presidenti Giorgio Morelli e Antonio Luisi.
“Se oggi sono qui è grazie a molti di voi, dopo otto anni condivisi nel vostro stesso ruolo in Veneto”, le parole del presidente Innocenti. “Mi considero il Presidente del Comitato della Regione Italia, che con voi Presidenti regionali veste la stessa maglia della stessa squadra: nella nuova architettura della FIR il Consiglio dei Presidenti ha un reale ruolo sia propositivo che consultivo, che condivide pienamente con il Consiglio Federale la responsabilità di indirizzare e governare il rugby italiano”.
“L’obiettivo è fare dei nostri Club, di ogni Club, un vero e proprio Centro di Formazione capace di costruire persone e atleti pronti per l’Alto Livello: il fondamentale obiettivo di sopravvivenza del nostro sport in questo momento storico è che le nostre Nazionali diventino competitive e vincenti, e questo è solo apparentemente un obiettivo distante dalla base. Noi Rugby italiano siamo un unico sistema, e un sistema funziona solo se tutte le sue parti lavorano in sincrono. Come diceva un allenatore di calcio qualche anno fa, dobbiamo riportare la chiesa al centro del villaggio, e quella chiesa è ogni singolo club, rappresentata dal proprio Comitato Regionale”.
Articolato il confronto con la platea, che ha visto i quattro relatori rispondere su svariate questioni legate a strumenti, strutture e progettualità, sia dal lato tecnico, sia dal lato organizzativo ed operativo, con un approfondito passaggio a cura di Antonio Luisi sulla nuova Circolare Informativa e sulle misure a supporto della ripresa dei Club (obbligatorietà, tasse di tesseramento, attività minima relativa al voto di base, struttura dei campionati, status dei giocatori etc).
I lavori sono poi proseguiti con gli interventi di Daniele Pacini, Direttore Area Tecnica FIR, e di Franco Smith, Direttore Alto Livello. “Vogliamo e dobbiamo costruire un sistema che individui in maniera condivisa obiettivi, strumenti e metodi di valutazione, partendo da un progetto tecnico che sposi le esigenze strategiche della Federazione con quelle dei territori, e che inevitabilmente passa attraverso la selezione delle migliori risorse tecniche di cui il nostro movimento può avvalersi, per competenza e per capacità di relazione. Ci attende una sfida enorme, quella di far ripartire il nostro sport dopo due stagioni durissime come quelle passate, una sfida fatta di senso di responsabilità e di flessibilità, con la Federazione pienamente a fianco dei Club”.
“L’Alto Livello dipende da voi, dai territori, dal lavoro quotidiano dei Club con i propri bambini e i propri ragazzi. Non c’è possibilità di far crescere il rugby italiano senza che tutte le componenti lavorino assieme, e questo deve essere d’ora in avanti la cifra comune a tutto il nostro rugby se vogliamo che l’Italia diventi protagonista e non comprimario nel contesto competitivo internazionale”, ha dichiarato l’ex c.t. Franco Smith.
Presentata poi nel finale la nuova Area Promozione & Sviluppo, con il Direttore Francesco Urbani ed il Responsabile Tecnico Francesco Grosso a coordinare una struttura che si avvale anche del Coordinatore per la Comunicazione Territoriale Gianluca Galzerano, dei referenti territoriali Matteo Mizzon, Alessandro Cialone, Enrico Romei e della Consigliera delegata Francesca Gallina. Obiettivo della nuova Area, che ingloba anche l’ambito del Rugby Inclusivo (progetti sulla disabilità e sul disagio): aiutare i Club e i Comitati a far crescere il movimento, numericamente e in qualità, coordinando strumenti e strategie e favorendo la condivisione di competenze e buona pratiche.In chiusura la presentazione del nuovo Responsabile Marketing di FIR Yannick Skender, che ha anticipato le linee guida di un nuovo, importante progetto esplicitamente destinato ai Comitati Regionali e prossimo alla definitiva approvazione.