Bryan Ray di America Rugby News e della CBC Radio ieri twittava

Traducendo in maniera veloce il buon Bryan si sta chiedendo se la partita dell’Italia Emergenti contro la  Romania sia il  tentativo da parte della FIR per uscire dal caso Swanepoel.

Il Caso

La Federazione Italiana Rugby è stata accusata di aver fatto giocare il pilone sudafricano Swanepoel nella nazionale A nel match tra Italia “A” e Spagna senza che questi avesse i requisiti per essere considerato equiparato e quindi eleggibile per le squadre nazionali maggiori italiane.

L’ accusa, arrivata all’improvviso, si basa sul fatto che il pilone destro in forza al Rovigo si fosse tesserato nel 2019 con un club del suo paese per potersi allenare, interrompendo quindi il processo di equiparazione che prevede di aver giocato tre anni consecutivi in Italia.


Cosa rischia l’Italia

l’Italia, quindi la FIR, rischia una sanzione e forse qualcosa di peggio qualora non fosse presa in considerazione la buona fede (Swanepoel non ha giocato in partite ufficiali con il club sudafricano con il quale è stato tesserato, ma ha solo usufruito della struttura per allenarsi). Tornano, però, alla luce le squalifiche di World Rugby comminate a Spagna, Belgio e Romania che schierarono giocatori non eleggibili durante le partite di qualificazione all’ultima coppa del mondo disputata in Giappone, che costarono alle tre squadre la partecipazione al mondiale, con la Russia qualificata al loro posto.

La “Mandrakata”: l’Italia Emergenti

Sempre secondo Bryan Ray la partita della nazionale emergenti prevista il 18 dicembre a Parma contro la Romania sarebbe l’escamotage per risolvere la situazione. Vediamo come:


Secondo il comunicato della FIR la nazionale emergenti è considerata la seconda rappresentativa italiana

Con questa dichiarazione la FIR sta cercando di evitare la sanzione, definendo la nazionale emergenti come la seconda squadra senior, declassando la nazionale “A”, nella speranza che questo cavillo l’aiuti a non incappare nelle sanzioni di World Rugby. Un tentativo di tenere alto il pallone dell’avversario che si sta tuffando in meta

@valeamodeo