A distanza di più di quattro anni dalla loro ultima trasferta a Calvisano, le Zebre tornano a giocare nella città bresciana. Sabato 7 dicembre il Pata Stadium, impianto domestico del Rugby Calvisano (una delle 77 società affiliate alla franchigia federale con sede a Parma), ospiterà in via del tutto eccezionale il 3° turno di Challenge Cup tra la formazione allenata dall’Irlandese Michael Bradley e i Francesi del Brive.

A differenza dell’amichevole del 25 settembre 2015, circostanze diverse avvicinano questa volta le Zebre a Calvisano. In settimana infatti il gestore dello Stadio Lanfranchi, impianto che ospita le gare casalinghe di club di base a Parma nei due tornei internazionali di Guinness PRO14 e di Challenge Cup, ha dichiarato lo stato di impraticabilità del manto erboso.

La decisione si è resa necessaria a seguito delle eccezionali precipitazioni che nelle ultime settimane si sono abbattute sul Nord Italia. Nonostante tutti gli sforzi messi in campo dallo staff di manutentori, il prato dello stadio domestico del XV multicolor è stato ritenuto non idoneo a garantire il migliore svolgimento di una partita di rugby internazionale, oltre che l’incolumità stessa degli atleti.

D’intesa con il comitato organizzatore dell’European Professional Club Rugby, il 3° turno di coppa andrà dunque in scena sul terreno di gioco del Rugby Calvisano, indicato dalla franchigia federale come campo di riserva della competizione europea per la stagione 2019/20.

Per il pubblico di Calvisano non si tratterà della prima partita disputata a questo livello, essendo la squadra allenata da coach Brunello iscritta nella stessa competizione delle Zebre, benché inserita nel Girone 5 in compagnia dei Gallesi Cardiff Blues, degli Inglesi Leicester Tigers e dei Francesi di Pau.

Quella contro il Brive sarà però la prima gara ufficiale della franchigia federale in scena al Pata Stadium. Quattordici gli atleti iscritti nella rosa multicolor di quest’anno passati dal club giallonero e dal massimo campionato italiano prima di approdare nello spogliatoio delle Zebre. Si tratta dei piloni Andrea LovottiDaniele RimpelliDanilo Fischetti e Giosuè Zilocchi, del tallonatore Marco Manfredi, dei centri Enrico Lucchin e Tommaso Castello, dei mediani di mischia Guglielmo Palazzani e Marcello Violi, delle ali Pierre Bruno e Gabriele Di Giulio e dei terza linea Renato GiammarioliMaxime Mbandà e Jimmy Tuivaiti.

Il pubblico calvino è pronto a riabbracciare i protagonisti di tante battaglie con la società bresciana, oltre che gli atleti della Nazionale Italiana, compresi gli Azzurri che hanno da poco chiuso a 12 punti il proprio percorso nella Rugby World Cup 2019 al terzo posto del Girone B, appena dietro gli All Blacks e i campioni in carica Springboks.

“Io ho un bellissimo ricordo di Calvisano, ho giocato due anni per il club giallonero e ho vinto due scudetti con loro – Le parole di Marcello Violi, mediano di mischia delle Zebre e della Nazionale Italiana, ex giocatore del Rugby Calvisano nelle stagioni 2013/14 e 2014/15 –. Al di là dei risultati sportivi, la mia è stata una splendida esperienza. E’ una città che respira rugby, tutti in paese ti conoscono e per i giocatori questo non può che essere stimolante. Sono sicuro che sabato ci saranno tanti tifosi a sostenerci”.

Sarà un ritorno nella città bresciana anche per l’ex Azzurrino Marco Manfredi, tallonatore delle Zebre, in campo titolare con i Calvini nella finale di Top12 vinta lo scorso 18 maggio al Pata Stadium contro il Rugby Rovigo: “Il Pata Stadium è un campo di altissimo livello, per me è come giocare in casa. Questo sabato io e tutti i miei compagni di squadra non vediamo l’ora di batterci contro il Brive: dopo la vittoria con i Dragons a Newport, arriviamo all’incontro con tanta confidenza nel nostro gioco”.