Cade ancora il Saluzzo-Verzuolo Rugby, nella sfida contro il Savona. Una sconfitta che pesa come un macigno e fa male soprattutto perchè arrivata in casa e figlia di uno score decisamente pesante, arrivato a toccare 8 a 31.

La gara nasce male da subito, il Saluzzo non riesce a portare sul terreno di gioco la giusta grinta e da subito si pone nella scomoda situazione di chi subisce. Il pacchetto di mischia, punto di forza dei saluzzo si, appare sfibrato e poco incisivo, col risultato che dopo 20′ gli ospiti sono già in vantaggio 0-14, frutto di due mete trasformate.

I padroni di casa provano a rispondere, ma le loro idee sono confuse e  male interpretate. Al termine di una fase di gioco ricca di punti d’incontro affollati la formazione di mister Eva riesce solo a trasformare un calcio tra i pali. Un primo tempo di passione che si conclude nel peggiore dei modi, con altre due mete incassate (trasformate entrambe dal capitano dei savonesi Costantino, più brillante tra i suoi) ed un tabellino che indica un crudele 3-28.

La seconda frazione ha poco da raccontare, il ritmo cala di pari passo con l’intensità, gli ospiti appaiono appagati e più propensi a controllare il punteggio acquisito che a cercare ulteriori vantaggi.

La formazione del Marchesato effettua diversi cambi e cerca di riportarsi nel vivo del gioco sfruttando gli spazi maggiori che vengono concessi. Al 60′ i loro sforzi vengono ripagati da una realizzazione di Eva ( non trasformata). Gli ospiti infine portano ancora una realizzazione tra i pali e definiscono il punteggio finale.

Alla formazione della Piuma è mancata l’intensità e la voglia di lottare, come sottolinea anche Eva: “Non si possono fare particolari rimproveri ai ragazzi, hanno giocato in maniera teoricamente corretta. Quello che non hanno portato in campo sono il cuore e l’intensità. Senza, in questo sport, non si può andare da nessuna parte”.