Benetton Rugby è lieto di comunicare di aver confermato per le prossime due stagioni sportive Marco Bortolami e Fabio Ongaro, entrambi coach degli avanti: allenatore della touche il primo e della mischia il secondo.
Dopo la conferma dell’head coach Crowley, avvenuta lo scorso novembre, prosegue dunque il lavoro del club nell’intento di mantenere invariata la struttura tecnica dello staff considerato l’importante percorso di crescita intrapreso dalla passata stagione.
Marco Bortolami, nato a Padova il 12 giugno 1980, ha iniziato la propria carriera rugbistica del Petrarca, dove ha militato fino a 24 anni vincendo una Coppa Italia. Nel 2004 si trasferisce per due stagioni in Francia, al Narbonne in Top 16 prima di essere ingaggiato dagli inglesi del Gloucester, giocando per 4 anni in Premiership. Bortolami rientra in Italia nel 2010 vestendo la maglia degli Aironi, e dopo lo scioglimento del club prosegue la sua esperienza in Celtic League con le Zebre, squadra con cui ha disputato 66 gare e della quale è stato più volte capitano, come successo già con gli altri club in cui aveva militato.
In Nazionale fa il suo esordio nel 2001 contro la Namibia, un anno più tardi Kirwan lo nomina capitano dell’Italia nel match che vede gli azzurri sfidare gli All Blacks ad Hamilton. Diventa così il capitano più giovane della storia dell’Italrugby, nella stessa partita sigla la sua prima meta in Nazionale. Nel suo curriculum Marco vanta 112 caps con l’Italia, 12 Sei Nazioni in cui ha collezionato 51 presenze e 3 Mondiali (2003, 2007, 2011).
Come già detto il reparto degli avanti oltre che dal tecnico padovano, verrà allenato da Fabio Ongaro. Ex giocatore biancoverde ha iniziato a giocare a rugby nel Casale, squadra con la quale ha fatto l’esordio in A2 nel 1994. Fabio La sua comincia la sua carriera professionistica con il Benetton Rugby, dove ha militato dal 1998 al 2006 vincendo 5 volte lo scudetto, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana. Successivamente è passato ai Saracens con cui ha giocato per quattro stagioni nella Premiership inglese. Terminata l’esperienza oltremanica Ongaro è tornato in Italia con la maglia degli Aironi, l’altra franchigia italiana che insieme al Benetton nella stagione 2010/2011 aveva intrapreso il percorso celtico. Nell’estate del 2012, trascorso il secondo anno di contratto, Fabio diventa team manager delle Zebre, incarico ricoperto sino a settembre del 2014.
Fabio Ongaro nella sua carriera ha fatto stabilmente parte della Nazionale italiana sin dal 2000 quando l’allora CT azzurro Johnstone, nonostante il ruolo d’elezione di Fabio fosse quello di tallonatore, lo schiera terza linea nel test match contro il Canada. Lo stesso accade nel tour di metà anno del 2001 in Sudafrica e Sudamerica. Sotto la gestione Kirwan, partecipa al Sei Nazioni 2003 e alla Coppa del Mondo dello stesso anno ricoprendo il ruolo di tallonatore. Successivamente Fabio prende parte a tutti i Sei Nazioni sino al 2012 ed ai Mondiali nel 2007 e nel 2011. Collezionando così 81 presenze e 25 punti in azzurro.
Infine ha fatto parte per due estati dello staff della nazionale giapponese guidato da Eddie Jones, occupandosi della mischia.
Queste le dichiarazioni di coach Bortolami: “Sono molto contento di continuare il progetto di sviluppo della nostra squadra. Sono convinto che la direzione presa già lo scorso anno ci stia portando a costruire un ambiente positivo, i risultati lo dimostrano. Ci sono ancora ampi margini di miglioramento e sono estremamente motivato nel continuare a lavorare duramente. Tutto lo staff mi sta aiutando a crescere nel ruolo di allenatore e per questo motivo non ho mai avuto dubbi sulla prosecuzione di questa avventura”
“Ringrazio il club per l’opportunità datami, per me è motivo di grande orgoglio poter continuare a portare avanti il lavoro cominciato la passata stagione e che da allora ad oggi ci ha regalato delle soddisfazioni. Ciò nonostante rimane la consapevolezza e soprattutto la volontà di migliorare giorno dopo giorno” – così si è invece espresso coach Ongaro.
Il direttore sportivo biancoverde Antonio Pavanello: “I miglioramenti fatti dalla squadra dal punto di vista tecnico sono tangibili, per cui non possiamo che essere soddisfatti del lavoro svolto dai nostri allenatori. La passata stagione la scelta era ricaduta su loro non solo per l’estrema preparazione lato prettamente sportivo bensì perché abbiamo visto in Marco e Fabio due figure capaci di far aumentare la professionalità, l’etica del lavoro e l’esigenza personale all’interno della squadra. Oggi posso dire con certezza che ci stanno riuscendo”