Che con i Barbari del Po non avremmo mai assistito a nulla di convenzionale lo sapevamo da tempo ma addirittura i tempi supplementari e poi i “calci di rigore” proprio non potevamo aspettarceli. E’ successo ieri sul campo del Ravenna Rugby, nello scontro diretto valido per la semifinale del girone graduatoria, al termine del quale la cadetta biancorossa, bloccata sul 7-7 per 110 minuti di gioco, ha dovuto arrendersi ai padroni di casa per piazzati a 1. Un episodio che in casa Colorno ha ricordato quel lontano 2002 in cui la Serie C del grande Furio Spaggiari, ormai certa della promozione e seduta in Club House di fronte a una tondina di anolini, fu richiamata in campo dall’arbitro per una prova video presentata dal Rho, che costrinse i Biancorossi a una incredibile sfida ai piazzati, poi persa a causa di una clamorosa “sbananata” di un Michele Mordacci auto-definitosi “ormai alticcio” (ndr).

“E’ stata una bellissima battaglia, quella che ci aspettavamo contro un avversario del nostro livello”, ha commentato l’Head Coach Riaan Mey. “I ragazzi hanno tenuto duro per 110 minuti, lottando su ogni pallone per conquistare centimetri di campo. Complimenti dunque ai miei Barbari e complimenti anche al Ravenna, che su tutti i punti d’incontro ha messo grandissima pressione, costringendoci a diversi falli e a due cartellini gialli. Peccato per il risultato, potevamo vincere, ma nessun rimpianto … Torniamo a casa sapendo di aver dato tutto”.

Si chiudono qui purtroppo le speranze di promozione dei Barbari, che continueranno a giocare per migliorarsi in vista delle prossima stagione, quando la Serie B potrebbe diventare un obiettivo alla portata.