immagine 208Tutto semplice. Tutto facile. Dopo 16 minuti Banca Cras conduce per 14-0, frutto di due mete tecniche decretate (ineccepibilmente) dal giovanissimo arbitro labronico Riccetti per ripetuti falli della mischia elbana. La prima, al nono, è dovuta a tre cedimenti della prima linea biancoverde (principale indiziato il pilone destro Amoroso); la seconda alle scorrettezze degli elbani volte a impedire alla maul senese di entrare in area di meta. Di strada ne è stata fatta tanta dal rugby senese: cinque anni fa il pareggio per 20-20 con gli elbani fu salutato dagli appassionati come una prima dimostrazione di crescita da parte della formazione allora allenata da Biagioli, oggi la vittoria non fa particolare notizia. Unico neo del primo quarto di gioco, al 20’, quando i senesi subiscono una meta da parte di Fabiani, lesto a raccogliere un pallone uscito da una mischia mal gestita dai senesi (14-5). La reazione dei bianconeri è pronta e si concretizza al 27’ pochi minuti dopo, quando la terza linea Fusi va in meta con una bella penetrazione (21-5).
La rotta verso il punto di bonus, che spetta dopo la quarta meta, sembra spianata. Invece i senesi alzano un po’ troppo presto il piede dall’acceleratore. Il rugby, come ognun sa, è sport esatto: il più forte vince, sempreché non se ne dimentichi. Inoltre la squadra è schierata in campo con alcune soluzioni sperimentali che potrebbero essere utili nel prosieguo del campionato. Avviene così che gli orgogliosi isolani, ringalluzziti dal non aver subito ulteriori punizioni (leggi mete) nei cinque minuti giocati in 13 contro 15 (due gialli subiti al 24’ e al 28’) rialzano la testa e nella parte finale del primo tempo giocano con maggiore decisione riuscendo a tenere l’ovale lontano dai dintorni della loro area di meta.
Nella ripresa il match non offre molti spunti. Banca Cras riparte all’attacco, ma senza idee degne di nota; poi, col passare dei minuti, Elba cresce e prende possesso del pallino del gioco. La mischia di Portoferraio, imbarazzante nei primi minuti, migliora vistosamente. Così, pur senza creare grandi pericoli alla retroguardia senese, gli ospiti esercitano una certa supremazia. Siena si scuote solo nel finale: al 38’40” Buonazia calcia in profondità un pallone che ricaccia Elba nella propria metà campo. Si gioca fino al 44’ e Siena le prova tutte per varcare la linea di meta. Ci riesce anche, al 41’25”, ma il pallone è “tenuto alto”, ovvero non trova il confortante contatto col terreno di gioco a causa dell’interposizione dei corpi dei difensori. Finisce così, sul 21-5, il girone di andata di Banca Cras: sette vittorie e una sconfitta; un bilancio largamente positivo. I conti con Florentia, probabile capolista alla boa di metà campionato, si faranno nel corso della seconda parte della stagione. Sarà uno sprint lunghissimo, destinato a durare ben otto giornate.

Altri risultati: Lucca – Florentia 10-52; Sesto – Lions Amaranto 3-10; Valdisieve – Firenze 1931 24-26. In serie C2 Siena RC 2000 ha osservato un turno di riposo.

Banca Cras Cus Siena Rugby: Bertolozzi; Buonazia, Faleri, Palagi, Porciatti; Gembal, Ferrazzani; Bernardoni, Fusi, Bartoli; Maestrini, Marzi; Pezzuoli, Perondi, Dupré. All. Ferluga. A disposizione: Rocchigiani, Giambi, Bendinelli, Bocci, Coltellacci, Sanniti, Mariotti.