Simone Balocchi ha chiesto alla società di essere liberato per poter seguire l’Università con più intensità e dedizione rispetto a quanto avrebbe potuto fare con l’impegno con il Rugby Calvisano. La società ha acconsentito e lo ha liberato dal vincolo derivante da un altro anno di contratto.

“ E stata una scelta anticipata di un anno – ha dichiarato il giocatore – il Covid-19 e la quarantena hanno ridisegnato le priorità della mia vita e la necessità di terminare il prima possibile l’Università ha determinato questa mia decisione. Per potermi laureare ho l’obbligo di frequenza che non potrei sostenere stando a Calvisano perché l’impegno di una squadra di vertice del TOP12 non lascia il tempo per raggiungere il numero di ore di frequenza universitaria minimo, necessario affinché mi si sblocchino gli esami. Sono stato molto indeciso e combattuto perchè non è facile lasciare il Calvisano, perché lascio una società che in tre anni mi ha dato tanto sportivamente e umanamente, perchè non è facile lasciare dei compagni di squadra come quelli che ho trovato e, infine, perché non è facile lasciare un paese che fin dal primo giorno mi ha fatto sentire a casa. Quindi, ringrazio il Rugby Calvisano per questi tre magnifici e intensi anni di rugby, per le emozioni che mi ha fatto provare e le esperienze che mi ha dato la possibilità di fare. Colgo l’occasione per salutare tutta la società , i compagni di questi 3 anni, i tifosi e tutte le persone che ho avuto la fortuna di conoscere. Auguro a Calvisano un grosso in bocca al lupo per il futuro, certo del fatto che continuerà ad essere un punto di riferimento per il rugby italiano. Per il mio futuro rugbistico spero di trovare una soluzione che si possa conciliare con il percorso universitario che mi sono imposto di seguire”.