Di Andrea Pelliccia
Mi piace raccontare il rugby.
Mi piace anche collezionarlo.
Unendo le due passioni può capitare di tirare fuori qualche storia interessante.
Cominciamo con questa.
Anno 1937. Nel rugby le gerarchie erano già ben definite ed erano più o meno le stesse di oggi. Il Torneo delle Cinque Nazioni era però tornato a essere disputato solo dalle quattro Home Unions. I francesi, infatti, erano stati banditi dal Championship.
Accusata di disputare un campionato troppo violento e di professionismo, dal 1931 la Francia si era dovuta accontentare di avere come unici avversari Germania, Romania e Italia. Aveva intanto, nel 1934, fondato la F.I.R.A. con l’intento di diffondere la cultura del rugby nel resto d’Europa e nel Nordafrica.
Il primo incontro tra Italia e Francia si disputò a Roma nell’aprile del 1935 e terminò con un pesante 44-6 per i transalpini.
La prima trasferta oltralpe per la nazionale italiana fu nell’ottobre del 1937. Torneo dell’Esposizione Universale di Parigi. Gli azzurri, dopo aver sconfitto la Germania per 9-7, si scontrarono in finale con i francesi che avevano eliminato la Romania battendola 27-11.
Il divario tecnico tra le due squadre era troppo grande e gli azzurri dovettero incassare un severo 43-5.
Per uscire vincitori da una trasferta oltralpe gli azzurri dovettero aspettare altri sessant’anni. Ma questa è un’altra (bellissima) storia.
Le foto che documentano l’incontro tra Francia e Italia del 1937 sono tratte dal numero 596 di “Match – Le plus grande hebdomadaire sportif”. Il giornale diede ampio spazio e risalto alle gare del Torneo di Parigi.