Dal sito dell’Avellino Rugby:
Dopo gli interminabili festeggiamenti per il decennale, l’Avellino Rugby continua ad allenarsi, prima del definitivo rompete le righe, che molto probabilmente arriverà alla fine della prossima settimana. Mercoledì e venerdi i giorni in cui i ragazzi agli ordini di Caliano hanno sostenuto una leggera rifinitura al “Parco Santo Spirito” , faranno lo stesso anche la prossima settimana, nel frattempo saranno organizzate le consuete escursioni con percorsi di trakking; è prevista la risalita del fiume Calore, con partenza da Montella fino ad arrivare alla foce, e quella di Pizzo San Michele (1.567m) è una montagna che vede il suo ingresso nei pressi di Calvanico fino ad arrivare sulla cima vi si trova il santuario sommitale dedicato al culto di San Michele Arcangelo che è meta di processioni durante tutto l’anno. Nel santuario c’è un locale sempre aperto ed utilizzato come rifugio dai numerosi escursionisti. Ritornando ad una settimana orsono, quando l’Avellino Rugby, nel corso della kermesse, ha disputato amche una gara dal valore amichevole contro la squadra svizzera gemellata, del Rugby Club Wurenlos, ricordiamo chiusa con il successo di questi ultimi con il punteggio di 3-43, il giovane tecnico irpino Carmine Caliano, scelto dal Presidente Roca per guidare i lupi nella prossima stagione agonistica, anche se al momento ancora non si conosce a quale campionato Pericolo&company prenderanno parte, se all’interessante torneo Under 23, che permetterebbe ai tanti giovani presenti nel gruppo di confrontarsi con realtà diverse da quelle regionali, per parteciparvi, a quanto pare occorre l’obbligatorietà della serie C, quindi i biancoverdi per prendere parte al primo dovrebbero iscriversi anche al secondo. La società ci sta pensando, l’importante decisione verrà resa nota non prima della ripresa delle ostilità. Proprio Caliano, ha voluto dire – in quella che si può definire la sua prima intervista ufficiale, per il nostro sito e per gli altri organi di stampa – la sua in merito al prossimo campionato : ” Insieme al Presidente e agli altri membri della società stiamo valutando l’ipotesi di prender parte al torneo Under 23, ma al momento ancora non possiamo prendere una decisione definitiva, se ne parlerà più avanti, intanto continuiamo a lavorare per farci trovare pronti alla ripresa delle ostilità. Penso sia importante creare entusiasmo intorno al movimento in modo da far crescere la base di atleti sui quali poter fare affidamento in modo tale da presentarsi allenati e motivati in ogni occasione, queste cose cercherò di inculcare ai ragazzi. – ha quindi proseguito sul metodo di lavoro che adotterà per provare a portare la squadra ai livelli delle altre realtà campane – Essendo una nuova realtà, abbiamo tanto da lavorare per arrivare ai livelli di altre piazze in cui si pratica questa disciplina, abbiamo qualche punto debole sul quale dobbiamo migliorarci, a partire dall’organizzazione; è necessario infatti, prodigarsi per un maggior coinvolgimento nel progetto Avellino Rugby, per cercare di inserire nuovi tecnici e preparatori atletici ma anche semplici appassionati o anche genitori, poi penso che sia importante lavorare sull’aspetto tecnico-tattico, laddove è importante per ogni atleta conoscere questo sport, il suo regolamento sportivo ed etico e capire che, al pari di altri sport di squadra, anche il rugby prevede un’organizzazione di gioco che tutti gli interpreti, compreso il medico sociale, deve conoscere – ha poi dato appuntamento a tutti i tesserati per il 27 agosto – Gli allenamenti continueranno almeno fino alla prossima settimana; i ragazzi mi hanno chiesto di continuare in quanto non vogliono perdere confidenza con l’ovale, nel frattempo non rinunceremo alle consuete escursioni in montagna, dopodichè penso che staccheremo la spina per un pò, ricaricheremo le batterie per farci trovare pronti quando iniziaremo la preparazione per il prossimo campionato, prevista per lunedì 27 agosto, quest’anno ci seguiranno istruttori qualificati di fitness, che saranno con noi per l’intera durata della preparazione. Ha infine concluso con la storia infinita riguardo la querelle con il Comune di Avellino, per la gestione del “Santo Spirito” – L’annosa questione del parco cittadino dove disputiamo le gare interne, è forse la difficoltà maggiore da affrontare;soprattutto bisogna sapere quando tempo ancora i cittadini avellinesi e noi del rugby, possiamo usufruire della struttura a tutti gli effetti, magari in condizioni al limite della decenza, e perchè no senza le numerose pietre che si trovano sul terreno di gioco e con qualche ciuffetto d’erba in più.”