Il movimento femminile italiano muove un nuovo passo verso lo sviluppo di una cultura e una partecipazione più mirata al rugby 7s, con l’obiettivo di contribuire in modo concreto allo sviluppo del Gioco nella sua declinazione olimpica e di accrescere le competenze specifiche delle atlete in questa particolare derivazione del rugby union.
Dalla Stagione 2024/25 il rugby 7s olimpico integrerà in tutta Italia, e con una adattabilità e scalabilità collegata alle necessità data dall’esperienza delle giocatrici e dei singoli momenti di competizione, il rugby 7 vs 7 giocato su campi di dimensioni ridotte.
Il 7s olimpico, dunque, verrà introdotto dalla Stagione 2024/25 sia nei tornei juniores femminili dall’U14 all’U18 sia nella Coppa Italia Femminile Seniores, andando a costituire un nuovo tassello del progetto tecnico federale, affiancando la normale prosecuzione dell’attività giovanile e seniores a XV.
Daniele Pacini, Direttore Tecnico della Federazione Italiana Rugby, ha detto: “Il rugby 7s olimpico applicato al movimento femminile offrirà nuove opportunità di confronto e specializzazione, mantenendo i tratti altamente inclusivi e orientati alla partecipazione del precedente modello, ma aggiungendo
Maria Cristina Tonna, Coordinatrice dell’attività femminile FIR, ha dichiarato: “La Coppa Italia è stata importantissima per far avvicinare tante ragazze e donne al nostro gioco negli anni scorsi; non andrà in pensione ma rimarrà un valido strumento da utilizzare per l’avvio al gioco di ragazze e donne principianti, al pari del “tag rugby”. Il periodo del Covid ha rallentato il processo di trasformazione: oggi finalmente siamo ad annunciare questo cambiamento importante. Le attività, che saranno sono stretto monitoraggio delle strutture tecniche regionali, con cui FIR lavorerà a stretto contatto, si avvarranno delle dovute flessibilità, che terranno conto dello sviluppo del gioco al femminile nelle varie regioni. Parallelamente porteremo avanti il progetto giovanile a XV con un aumento delle tappe, che diventeranno mensili, per cercare di uniformare il più possibile l’attività femminile a quella maschile. Sarà fondamentale continuare da parte di tutti a lavorare sul reclutamento, per poter arrivare già da questa stagione sportiva ad avere ancora più bambine e ragazze sui campi. In ultimo, ma non per importanza, un enorme ringraziamento ai Club per l’impegno profuso affinché il nostro movimento sia sempre più equo in termini di opportunità”.