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Movimenti in casa Padua: Denaro e Castiello tornano a vestire il biancazzurro,

mentre Pluchino, Nicita e Bellina rientrano all’AudaxClan. Nel frattempo il giudice

sportivo non ha omologato la partita di Rieti.

Tradizionalmente la lunga pausa di gennaio è utilizzata delle società rugbystiche per recuperare gli acciaccati

e gli infortunati (che a questo punto della stagione non sono mai pochi) e per guardarsi attorno alla ricerca di

rinforzi per la ripresa del campionato.

Lo fanno tutte, lo ha fatto anche il Padua Rugby Ragusa. A dar man forte al XV biancazzurro, così, da

domani ci saranno anche Alessandro Denaro e Lorenzo Castiello, mentre Giordano Pluchino, Max Nicita e

Alessandro Bellina, torneranno alla vestire i colori dell’AudaxClan.

Per Denaro e Castiello si tratta di un ritorno, visto che i due erano stati dati in prestito a inizio stagione

all’altra squadra ragusana. Entrambi sono giocatori di livello e non sfigureranno certo nella serie cadetta.

Con il loro innesto i due coach paduini, Ferrara e Iacono, avranno due frecce in più da sfruttare per il

proseguo del campionato. E se Castiello è un flanker di quelli che placca tutto quello che gli si fa incontro,

Denaro si utilizzare sia come terza linea che, anche alla luce della partenza di Bellina, come centro.

Ai tre partenti, tutti hanno rinunciato al prestigioso palcoscenico per motivi personali, arrivano i

ringraziamenti, e gli auguri per un futuro denso di soddisfazioni, da parte del Padua. Ciccio Schininà,

team manager biancazzurro: «Ci teniamo a ringraziarli con calore perché i tre ragazzi si sono messi a

disposizione del nostro progetto con tutto l’impegno che hanno potuto. Max adesso sta per giocare la partita

più importante della sua vita con l’imminente nascita della sua prima figlia, e per questo tutto il Padua gli

fa il più grosso in bocca al lupo. Giordano è stato sfortunatissimo: dopo aver giocato la prima amichevole

ha avuto un fastidioso problema al ginocchio che l’ha tenuto fuori dal campo per tutto il girone di andata.

Adesso è sulla via del recupero e i due staff tecnici hanno deciso, di comune accordo con il giocatore, un

recupero più graduale e tranquillo facendolo ripartire dalla serie C. Sandro, infine, ha dato un contributo

importante, si è mostrato un ragazzo serissimo e giocatore di livello assoluto e per questo sarà una grossa

perdita sia a livello tecnico che umano. Di lui mi piace ricordare la meta di rabbia all’ultimo secondo contro

la Primavera Roma. Grazie a tutti e tre ed in bocca al lupo per il futuro».

Queste sono le ultime dal punto di vista tecnico. Da quello disciplinare, invece, venerdì il Giudice Sportivo

ha deciso di non omologare la gara tra gli Arieti di Rieti e il Padua Rugby Ragusa, giocata il 22 dicembre

dello scorso anno e valevole per l’ultima di andata del campionato di serie B.

L’incontro, ricordiamolo, era ormai nettamente in mano ai padroni di casa che, a meno di un minuto dal

triplice fischio finale, conducevano per 51 a 28 su un Padua che aveva perso la bussola nella seconda metà

della partita e che in quei frangenti stava attaccando a tutto organico alla ricerca della quarta meta, marcatura

che avrebbe dato ai biancazzurri almeno il punto di bonus.

Durante un batti e ribatti sulla linea di meta reatina, all’improvviso, un gesto sconsiderato di un giocatore

reatino, Alfredo De Angelis, aveva costretto il signor Giuseppe Campobasso della sezione di Ancona a

mandare anzitempo i giocatori negli spogliatoi.

L’altro ieri è arrivata la sentenza del Giudice Sportivo: non omologazione della partita e squalifica di sei mesi

a De Angelis per, riportiamo dal comunicato ufficiale, “aggressione all’arbitro”.

Adesso si attende il verdetto relativo alla partita. Il Giudice Sportivo potrebbe confermare il risultato

maturato sul campo, assegnando quindi la vittoria al Rieti e i relativi cinque punti in classifica, decidere di

dare partita vinta a tavolino ai ragusani, penalizzando al contempo di quattro punti i laziali, oppure ordinare

la ripetizione della gara.