I Leoni da lunedì sono tornati ad allenarsi al centro sportivo de La Ghirada, in seguito alla sfida di sabato scorso di Monigo contro Munster. Il prossimo fine settimana i biancoverdi non giocheranno e torneranno in campo sabato 13 febbraio in Scozia, quando affronteranno i Glasgow Warriors nel recupero dell’undicesimo round di Guinness PRO14 2020/2021. A fare il punto della situazione è Angelo Esposito, ala del Benetton Rugby che ha segnato una meta lo scorso weekend contro la Red Army.
Angelo, che lavoro prevede la vostra settimana considerando che questo weekend non giocherete? State già analizzando i prossimi avversari, ossia i Glasgow Warriors?
“Questa settimana abbiamo iniziato ad analizzare i Glasgow Warriors e sì, abbiamo una settimana in più rispetto al solito per preparare la partita. Abbiamo iniziato a farlo precisamente ieri, perché l’altro ieri abbiamo fatto un lavoro defaticante dopo la partita contro Munster. Abbiamo appunto il tempo per analizzare gli avversari e per arrivare pronti quando sarà il momento”.
Sono passati alcuni giorni dalla sconfitta contro Munster, come la sta metabolizzando la squadra?
“C’è stato sicuramente tanto rammarico appena dopo la partita, poi analizzandola abbiamo visto che comunque sono state fatte cose positive, cioè quello che avevamo preparato per fronteggiarli, aveva anche funzionato perché abbiamo giocato bene, abbiamo tenuto il possesso più di loro, li abbiamo tenuti schiacciati nel loro campo. Quindi, da una parte lati positivi e dall’altra non possiamo farci sfuggire una partita così negli ultimi minuti. Abbiamo analizzato il tutto, abbiamo visto che quando siamo nei loro 22 dobbiamo essere più pragmatici, segnare di più. Come gestire anche gli ultimi minuti finali per non trovarci a subire una sconfitta bruciante come quella contro Munster”.
Nel gioco si sono visti comunque dei passi avanti importanti rispetto ai derby con le Zebre…
“Sì, abbiamo avuto modo di prepararci con più tempo per la gara contro Munster e abbiamo cercato di ritrovare un po’ il gruppo, che si era un pochino perso dopo le partite con le Zebre. Per noi è stato importante ritrovarci un po’, parlare tra di noi, capire cosa stesse funzionando e cosa no. Prima di tutto direi che è stato molto importante ritrovare a fare gruppo, e poi in campo ritrovare le cose che funzionavano e non. Perciò ritrovare fiducia nei propri mezzi, perché comunque le partite sono state fatte e analizzandole vediamo che le statistiche sono a nostro favore, perché spesso abbiamo il possesso e il territorio, però spesso non riusciamo a finalizzare e a fare punti quando dobbiamo farli. Allora dico che nel gioco non è cambiato molto, abbiamo studiato l’avversario, ci eravamo preparati per quello e in campo si era visto”.
Hai segnato una meta e creato pericolosità in attacco. Il tuo obiettivo è quello di farti trovare pronto ad ogni chiamata del coach?
“Sì, sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione personale, ovvio che fare meta è bello, però sarebbe stato più bello fare la meta della vittoria, così non è stato purtroppo. Per me è importante giocare e avere continuità in questo momento, ciò che non ho avuto finora. Spero mi verrà data ancora l’opportunità in futuro e di rispondere presente”.
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