E’ arrivato da pochi giorni e ha svolto i primi allenamenti con i nuovi compagni biancoverdi. Il sudafricano Andries Coetzee è uno dei nuovi arrivi dal mercato per il Benetton Rugby e si è presentato ai microfoni di BENTV.

Andries, come stanno andando i primi giorni a Treviso?
“Inizialmente ho dovuto osservare il periodo di isolamento con la mia famiglia, ma ora non siamo più in quarantena e questi primi giorni sono molto belli, le persone sono molto amichevoli e ci fanno sentire come fossimo a casa, la città è bella, nonostante faccia molto caldo, credo però che farà più fresco. I compagni di squadra sono davvero bravi e non vedo l’ora di cominciare a giocare”.

Cosa ti ha spinto a scegliere di arrivare in Benetton Rugby?
“Ho sempre pensato di voler giocare in Europa, negli ultimi anni la crescita del Benetton Rugby mi ha affascinato, e ho colto l’opportunità di venire in Italia, per giocare in una grandissima competizione e per mettermi in gioco contro alcuni dei migliori giocatori al mondo. Penso che lo United Rugby Championship sia uno dei campionati più belli, perciò sono qui al Benetton Rugby soprattutto per sfidare me stesso ed essere parte di questo fantastico club”.

Conosci già qualche giocatore del Benetton Rugby?
“Non avevo incontrato prima nessun giocatore, eccetto un paio di ragazzi sudafricani, ma sto conoscendo tutti i giocatori e come detto prima tutti sono amichevoli e mi stanno aiutando ad ambientarmi. Inoltre ho ammirato alcuni ragazzi in televisione e qui trovo un gruppo di giocatori davvero talentuoso”.

Hai giocato negli Springboks e hai militato con i Lions. Ora militerai nel nuovo United Rugby Championship, con l’ingresso dei quattro team sudafricani. Cosa pensi della nuova competizione?
“Penso che lo United Rugby Championship sarà un grandissimo campionato, specialmente con il ritorno dei tifosi allo stadio che renderà le partite tra squadre europee e sudafricane ancora più affascinanti. Poi per noi giocare contro i team sudafricani sarà una grande sfida, così lo sarà anche per loro. Sarà un torneo molto emozionante, sono carico nel giocare questo tipo di competizione”.

Puoi descriverti come giocatore?
“Sono cresciuto giocando a rugby come numero 10, ho fatto il mio debutto in prima squadra da mediano d’apertura. Poi nella mia carriera ho giocato ai Lions nove anni come estremo, posso dire di essermi abituato a giocare come estremo, ma mi piace anche essere numero 10”.

Vuoi mandare un saluto ai tifosi biancoverdi?
“Cari tifosi del Benetton Rugby, è un onore essere qui e non vedo l’ora di conoscervi. Durante la stagione avremo bisogno del vostro supporto e proveremo a rendervi onore, credo che sarà un’annata in cui potremo toglierci molte soddisfazioni insieme”.