Quando si impara a giocare a rugby una delle prime cose ti insegnano è il rispetto, pilastro di questo sport.
Il rispetto per la maglia che indossi, per l’arbitro e per gli avversari, indipendentemente dal risultato sul campo.
Quest’ultima componente è, purtroppo, mancata nella partita tra il Rugby Gubbio e il Città di Castello.
Nella domenica dei Ceri Mezzani il Rugby Gubbio aveva chiesto che la partita fosse anticipata a sabato, per dare modo ai giocatori di partecipare alla festa, ma la richiesta è stata rifiutata.
La partita doveva poi iniziare domenica alle 14:30 ma il Castello ha chiesto lo spostamento di mezz’ora.
Gesti che hanno mancato di rispetto alle tradizioni della città di Gubbio e a una festa antichissima come quella dei Ceri, molto amata da tutti e che torna dopo due anni di stop causa Covid.
Passando a quello che è successo in campo la partita è stata a senso unico, con il risultato finale di 48-0 per il Rugby Gubbio.
Strapotere della maschia eugubina che ha dominato in mischia chiusa e segnato ben 6 delle 8 mete.
Due belle corse dei quarti eugubini, sempre pronti quando chiamati in causa, hanno capitalizzato il risultato.
Il Rugby Gubbio saluta anche il suo grande capitano Francesco Rossi che oggi ha giocato, per tutti gli 80 minuti, la sua ultima partita.
Ora il Rugby Gubbio aspetta di sapere la sua sorte in questa fase Promozione del Campionato di Serie C di Rugby. Si parla di un possibile ma difficile ripescaggio…

Comunque vada i risultati sul campo dimostrano indiscutibilmente che il Rugby Gubbio è la squadra umbra più forte e matura per salire di livello.