E anche Bologna dice no alla palla ovale. Dopo Torino, anche la città emiliana, preferisce privarsi di un evento di assoluto interesse internazionale. Ora bisogna capire il perché? Il rugby fa così tanto male ai campi in erba e alle amministrazioni cittadine? O c’è dell’altro?

A questo punto, forse, bisognerebbe rivalutare le candidature di città come Reggio Calabria. La città calabrese   si era, fin da subito, dimostrata più che entusiasta di ospitare una partita dell’ItalRugby. Ok, si tratterebbe di una location nuova, di  una città “lontana” (da cosa poi, non l’ho mai capito), ma si tratta pur sempre d’Italia. Meditiamo…