Ieri l’attuale Presidente del Benetton Rugby Amerino Zatta aveva ufficializzato la sua candidatura a Presidente della Federazione Italiana Rugby; oggi ha inviato via mail, ai presidenti delle società, un riassunto del programma che intende mettere in atto se verrà eletto.
Dopo Gianni Amore, un altro candidato esce allo scoperto, permettendoci un confronto ed una valutazione un po’ più articolata, che si svincoli dalla persona e consideri le idee. Ricordiamo che il terzo candidato sceso in campo, il Presidente del Calvisano Alfredo Gavazzi, non ha per ora ritenuto opportuno diffondere un vero e proprio programma, limitandosi ad affermare che intende operare in continuità con la presidenza uscente.
Di seguito il programma di Zatta.
RACCOGLIERE LA SFIDA E PROGRAMMARE I PROSSIMI QUATTRO ANNI
(Riassunto)
Coinvolgimento e Trasparenza
Le Società costituiscono la struttura portante del rugby italiano
- Sono le Società, grandi e piccole, secondo loro capacità che rappresentano la centralità e la qualità del rugby italiano. La FIR è deputata al loro sostegno in modo che tutti siano partecipi dei traguardi comuni perseguiti e raggiunti, in primis quelli della Nazionale.
Stati Generali
- “Che rugby vogliamo? Decidere una suddivisione sostenibile tra il rugby di Promozione, dilettantistico e professionistico”.
- Questo tema verrà discusso in un incontro tra le componenti del movimento, per permettere la circolazione delle opinioni, la comprensione delle altrui problematiche e l’individuazione di una strada condivisa. Partecipanti: Consiglieri Federali, Presidenti di Comitato, Presidenti delle Società di Vertice e delle Società storicamente impegnate nella Promozione e Sviluppo, nonché delle Società del Rugby di Frontiera, Tecnici, Arbitri, Giocatori, Uditori. Divisione in gruppi di lavoro. Gli indirizzi, riassunti in unica relazione votata dai partecipanti, saranno portati all’attenzione del Consiglio Federale per le eventuali delibere.
Consulta delle Società di Vertice
- Analisi dello stato dell’arte ed individuazione di competizioni e di traguardi sostenibili dall’effettivo livello agonistico. Questo tema verrà discusso in un incontro tra i Presidenti delle Società di Eccellenza e di PRO12, per individuare un percorso sostenibile e condiviso. Relatori: Presidente CTF, Presidente Arbitri, Rappresentanti alla European Rugby Cup e al PRO12, Giocatori.
Associazioni Giocatori
- Favorire la partecipazione associativa dei Giocatori. Anche in considerazione della loro partecipazione amatoriale o professionale. I Consiglieri Federali, eletti in quota giocatori, devono essere effettivi portatori delle loro istanze.
Carte Federali
- Assemblea Generale Straordinaria per votare le eventuali modifiche allo Statuto, al Regolamento Organico ed alle altre Carte Federali in considerazione, tra l’altro, di quanto recepito a conclusione dei lavori degli Stati Generali e della Consulta delle Società di Vertice e deliberato dal Consiglio Federale. Il Presidente FIR non potrà in alcun caso rimanere in carica per più di due mandati.
Comunicazioni
- Applicare e rendere conosciuto l’iter per le Delibere e relativa pubblicazione, nei termini previsti dallo Statuto, su apposito Albo sul sito FIR. Lo stesso dicasi per i Comunicati Federali e per le Delibere Presidenziali. Un Comunicato Federale dovrà sempre riportare notizie ufficiali sui lavori di ogni singolo Consiglio Federale.
Bilancio
- Pubblicazione sul sito FIR in apposito spazio del Bilancio Annuale sia consuntivo che del successivo preventivo. Possibile riclassificazione delle voci per renderlo più facilmente comprensibile.
- E’ opportuno redigere il Bilancio tenendo sempre controllati gli investimenti decisi sulla base dei risultati raggiunti. Per esempio: reale numero degli effettivi praticanti e loro suddivisione per fasce di età, risultati della Squadra Nazionale e della Squadra Nazionale u.20, Accademie e Progetto Scuola.
Contributi
- I contributi ricevuti a vario titolo dalle Organizzazioni Internazionali devono servire, secondo opportune percentuali, per sostenere le Società nella loro attività di Promozione, Sviluppo, di Agonismo e di Vertice. La distribuzione dei contributi,previo accertamento dello standard richiesto, deve avvenire secondo parametri ufficiali e noti che tengano conto della Quantità (numero di praticanti e di squadre) e della Qualità (livello delle squadre della Società e carriera dei giocatori prodotti. Es. Nazionale u.20, Emergenti, PRO12, Nazionale Maggiore). Tutti i contributi, erogati a qualsiasi titolo alle Società (inclusi quelli relativi all’ Impiantistica) dovranno essere pubblicati sul sito FIR in apposito spazio in modo facilmente comprensibile.
Esposizione mediatica
- Dobbiamo cercare di meritarci l’interesse dei media più importanti che si interessano quasi esclusivamente delle sole partite della Nazionale. I giornalisti italiani nutrono sincera passione per il gioco del rugby ed hanno bisogno di poter raccontare di protagonisti e palcoscenici all’altezza del pubblico interesse.
Marketing
- Il progetto di marketing gestito in modo professionale dovrà comprendere sponsor ufficiali, fornitori ufficiali, un programma di hospitality e merchandising.
Rapporti con Organismi Internazionali e Coni
- Da più anni l’Italia è rappresentata nel Comitato Esecutivo dell’International Board e tale ruolo permette di partecipare alle più grandi decisioni strategiche.
- Gli equilibri politici in seno agli Organismi Internazionali dovranno seguire l’indirizzo sino ad oggi tracciato ed il Presidente Uscente, Giancarlo Dondi, sarà sostenuto nell’espletamento del suo incarico quale membro del Comitato Esecutivo IRB.
- La stessa continuità dovrà essere garantita nei rapporti tenuti sino ad oggi nell’Assemblea dei Presidenti del CONI.
- I rappresentanti designati da FIR presso gli Organismi Internazionali (IRB, Sei Nazioni, ERC, Fira, PRO12)devono essere ufficializzati e resi noti e le loro relazioni al Consiglio Federale devono produrre una informativa da inserire nel Comunicato Federale relativo.
Aspetto Tecnico
Centro Studi
- Essere portati a conoscenza dei dati statistici che possono contribuire a rendere noto lo stato dell’arte:
- Numero di giocatori tesserati suddiviso per categorie.
- Numeri di giocatori effettivi praticanti suddiviso per categorie.
- Numero di giocatori effettivi praticanti suddiviso per categorie e per Società.
- Numero di giocatori seniores effettivi praticanti suddivisi per Pro12, Eccellenza, Serie A, B e C.
- Numero di giocatori effettivi praticanti della attuale u.20 (anni 1995,1996 e numero rientranti 1994).
- Numero di giocatori effettivi praticanti nati negli anni 1994 e 1993. Divisi per livello delle squadre per cui giocano.
- Numero delle squadre u.23 e loro distribuzione sul territorio.
- Numero dei tesserati che non risultano più essere effettivi praticanti nel passaggio tra i 16 e i 20 anni (Cessata attività).
- Numero dei giocatori effettivi praticanti prodotti dal Progetto Scuola.
- Numero dei giocatori gestiti dalle Accademie Federali e loro collocamento a livello seniores.
Tali dati contribuiranno all’Informativa per i lavori degli Stati Generali e della Consulta delle Società di Vertice e per la struttura dei campionati in modo sostenibile e per la programmazione degli interventi tecnici.
Nazionali
- L’obiettivo primario è evidentemente quello di continuare a migliorare la performance delle Squadre Nazionali. I loro successi vanno a riflettersi anche sull’esposizione mediatica e contribuirà ad aumentare le risorse commerciali.
Accademie
- Revisione delle Accademie basandosi sulla analisi dei benefici ottenuti e dei costi, che ad oggi appare sbilanciata. Trasferimento, per quanto sostenibile, di parte dei compiti affidati alle Accademie e dei relativi investimenti economici alle Società sulla base di attività svolta concordata e costantemente verificata. Creare dei centri zonali di formazione, tenendo conto delle distanze, del numero di Società coinvolte e delle implicazioni relative ai giovani rugbysti impegnati con lo studio.
Progetto Scuola
- Revisione del Progetto Scuola sulla base di costi e benefici, che ad oggi appaiono sbilanciati. Trasferimento, per quanto sostenibile, di compiti ed investimenti economici alle Società.
Campionati
- Il rugby di vertice dovrà essere sostenuto economicamente ed il programma di Campionato e di marketing dovrà essere condiviso dalla Consulta delle Società di Vertice con il fine dichiarato di aumentare l’esposizione mediatica e di attirare investitori.
- Tutti gli altri Campionati di categoria dovranno essere rivisti sulla base delle risultanze degli Stati Generali e dei dati analitici ottenuti dal Centro Studi. Dovranno essere organizzati tenendo conto delle distanze e delle oggettive difficoltà, anche intervenendo con sostegni economici.
Commissione Tecnica Federale
- Prevedere,tra le altre,le seguenti figure:
a) Referente Arbitri.
b) Consigliere Federale in quota Allenatori.
c) Referente Rugby di Promozione.
d) Referente Rugby di Sviluppo e Accademie.
Sono previste specifiche sottocommissioni al fine di poter relazionare più efficacemente il Consiglio Federale e proporre le necessarie delibere:
Sottocommissione Rugby di Vertice (RV)
a) Referente Arbitri.
b) Consigliere Federale in quota Allenatori.
e)Consigliere Federale in quota giocatori (con esperienze di Rugby
di Vertice).
f) Tre Referenti delle Società di Vertice.
Sottocommissione Rugby Promozione e Sviluppo (RPS)
a) Referente Arbitri.
b) Consigliere Federale in quota Allenatori.
c) Referente Rugby di Promozione.
d) Referente Rugby di Sviluppo e Accademie.
g) Referente per la Didattica (Arbitri e Tecnici).
h) Referente per i Rapporti con i Comitati Regionali.
Sottocommissione Arbitri e Tecnici (AT)
a) Referente Arbitri.
b) Consigliere Federale in quota Allenatori.
g) Referente per la Didattica.
e) Consigliere Federale in quota giocatori.
Giustizia Sportiva
- Introduzione del c.d. “citing commissioner” per tutte le partite del Rugby di Vertice e conseguente adattamento del Regolamento di Giustizia per il processo sportivo da uniformare a quello internazionale.
Commissione Carte Federali (CCF)
- Eventuali modifiche dello Statuto e Regolamento Organico (a seguito della convocazione degli Stati Generali e Consulta Società di Vertice)
che il Consiglio Federale intenda deliberare. Convocazione dell’Assemblea Generale Straordinaria per le eventuali modifiche Statutarie entro giugno 2013.
- Ridurre e semplificare la normativa in generale.
- Proporre al Consiglio Federale le delibere necessarie per stabilire che ad ogni norma venga specificata la pena.
- Adattamento dei Regolamenti per il processo sportivo da uniformare a quello internazionale (citing commissioner).
- Circolare Informativa 2014-15 con durata pluriennale. Le eventuali modifiche regolamentari devono essere illustrate e comunicate almeno 6 mesi prima della entrata in vigore (entro dicembre).
- Entro dicembre 2013 deve essere completato tutto l’iter di
consultazione, presa visione e deliberazione per le modifiche di tutte le Carte Federali.
Didattica
- Riservare una particolare attenzione alla preparazione specifica di Istruttori, Educatori e Tecnici e su Arbitri per il Rugby di Promozione, di Sviluppo, Seniores e di Vertice.
- Individuazione di un Corpo Docente che appronti i relativi Manuali e che rilasci i Brevetti.
- Individuazione di un Corpo Docente Itinerante per tenere Corsi (DAT) su base territoriale e per interventi mirati in sostegno alle Società.
- Aiutare le Società nell’individuare al proprio interno e a preparare una o più figure di DAT (Dirigente-Arbitro-Tecnico)
In particolare laureati/laureandi di Scienze Motorie, ex giocatori e giocatori ancora in attività.
- Corsi itineranti per DAT con nozioni di:
– Insegnamento.
– Pedagogia dell’età scolare.
– Etica e valori.
– Comportamento.
– Pronto soccorso.
– Copertura assicurativa.
– Alimentazione e salute nei giovani.
– Preparazione fisica di base.
– Conoscenza dei Regolamenti e delle Carte Federali in generale.
– Conoscenza delle Regole del Gioco (semplificate).
– Conoscenza delle tecniche per le Abilità Individuali e di Squadra richieste nelle categorie Promozione e Sviluppo.
- Rilascio di Brevetti di:
– Istruttore Educatore DAT (abilitato per allenare ed arbitrare nelle categorie Promozione 6-12 anni).
– Tecnico Sviluppo DAT (abilitato per allenare ed arbitrare nelle categorie Sviluppo 14-16 anni).
– Tecnico Seniores (abilitato per allenare u.20 e tutte le categorie Seniores con esclusione di Eccellenza e PRO12).
– Tecnico di Vertice (abilitato per u.20, Assistente Allenatore e Capo allenatore in Eccellenza e PRO12).
– Arbitro Effettivo Seniores (abilitato per arbitrare u.20 e Seniores di tutti i livelli con esclusione di Eccellenza e PRO12
dove potrà essere Giudice di Linea).
– Arbitro Effettivo di Vertice (abilitato per arbitrare e fungere da Giudice di Linea per incontri di Eccellenza e di PRO12).
Rugby di Promozione e Sviluppo
URGENTE: La Strada per il Rugby
- Flessibilità logistica e di traguardi in funzione delle difficoltà correlate alle diverse realtà geografiche in cui operano le Società.
- Manuale per Rugby di Promozione (6-12 anni).
- Manuale per Rugby di Sviluppo (14-18anni).
- Traguardi sulle Abilità Individuali ed altri Steps che si richiedono ad ogni categoria di età.
- Assistenza del Corpo Docente Itinerante.
- Concentramenti ed attività sostenibile con attenzione alle condizioni climatiche e alle distanze.
Rugby Femminile
- Obbligo alla parità. Corsi specifici per Allenatori. Richiede un programma di sviluppo.
Rugby a 7
- L’International Board, dopo l’ammissione del rugby ai Giochi Olimpici, ha sviluppato relazioni molto strette con il CIO ed i Comitati Olimpici dei Paesi membri. Il rugby è stato ammesso anche ai Giochi della Gioventù Olimpica e beneficia del programma di solidarietà del CIO e dei relativi sostegni finanziari per consolidare definitivamente il rugby a 7 in Italia. Il movimento rugbystico italiano non può più rimandare l’approntamento di un credibile piano di sviluppo per il rugby a 7, che riceverà una grande esposizione mediatica in occasione dei prossimi Giochi Olimpici essendo in grado di attrarre interesse specialmente presso la popolazione universitaria e femminile.
- Individuazione di Società interessate alla promozione del gioco a 7. Coinvolgere il Centro Universitario Sportivo Italiano con una più stretta collaborazione, anche di sostegno economico, sulla base della esperienza da loro acquisita nelle varie edizioni dei Campionati Nazionali Universitari.
- Il rugby a 7 potrebbe diventare una soluzione ideale per consolidarsi nelle zone della Periferia Rugbystica, grazie alla maggior facilità di gestione rispetto al gioco a XV.
Organi Periferici
– Rappresentanza FIR nel territorio con dichiarate finalità di sostegno e di organizzazione dell’attività delle Società.
Per gli aspetti tecnici ed organizzativi si deve ricercare il decentramento ai Comitati di tutto quanto è possibile.
Eventuale divisione in quattro Macro Regioni per facilitare il coordinamento e destinare interventi appropriati.
Strategie mirate per le aree metropolitane (in primis, ma non solo, Roma e Milano) ed anche per le zone della Frontiera Rugbystica.
I Presidenti di Comitato, eletti dalle Società, devono essere consci di rappresentare le proprie Società e le loro istanze.
Lo Statuto non contempla tra i compiti del Presidente di Comitato il coordinamento a favore di candidati alle cariche Federali e tanto meno la raccolta di deleghe.