Questa è una foto che diventerà un simbolo. senza tanti giri di parole. Secca come un pugno nello stomaco. Dura e dolce di sogni come la vita e il rugby. Di sogni e lo dico perchè i sogni sono la cosa più concreta e spietata che esista nella vita e nella felicità. Possono essere illusioni o futuro. In questa foto c’è l’essenza di una forza esplosa. Il volo e la gioia libera come quella di un bambino delle Samoa che si fonde nella gioia di un messinese che ha forza nelle gambe per sollevare la vittoria. Sono Una cosa sola in loro come ora sono gli Ama. C’è un gruppo di messinesi diversi da tutti i messinesi e proprio per questo uguale al futuro di questa città. Della sua parte più nobile e vera. Sono quei messinesi che erano nei giorni di Lepanto ad ospitare la flotta cristiana che qui si radunava prima di far rotta su Cefalonia e poi sullo scontro con l’Islam. Erano qui perchè solo qui potevano essere. In quella Messina ricca e potente e internazionale che aveva la forza economica e culturale e di strutture per ospitare quella moltitudine di genti e navi. Per farli forti. Era solo qui che poteva sorreggersi quello che sarebbe avvenuto. Messina oggi è una città che non ha le gambe di Giorgio che sorregge Jack. Che non ha ancora compreso di avere tra la propria gioventù questo gruppo di rugbisti che sono il cuore di una flotta di ragazzi giunti dai mari lontani per farsi una cosa sola con loro in qualcosa di completamente diverso da ciò che qui domina ancora purtroppo. Una città conformista e chiusa la Messina di oggi, classista e annoiata sulla sua frustazione di non sapere aprirsi al mondo che va veloce. E per questo si aggrappa ai privilegi e alla paura o incapacità di scegliere chi essere. Incredula e sgomenta se qualcosa di nuovo muove la stagnazione dei giri che contano, delle amicizie e delle corporazioni che sono muffa ormai in questo mondo bastardo e contaminato che è un mondo del fare. Questi ragazzi che sono una cosa sola come due emisferi del cervello che sogna, come le due parti del cuore che batte , che sono la forza di questa terra, che sono i messinesi senza tempo, quelli orgogliosi e vivi che sanno fondersi con la forza che essi sanno accogliere e assimilare stanno insegnando questo a tutta una città che ancora è assonnata e annoiata e che con la puzza sotto al naso sembra incredula ma che invece non capisce, non può capire. Messina è forte perchè messina è aperta. Messina è come ciascuno di loro a cui si sono uniti esperienze e muscoli e cuori e ambizioni e abilità che solo le gambe dei ragazzi magnifici di Messina, di quelli del rugby di Messina sano spingere in alto, verso il cielo della gioia. A questo gruppo di ragazzi giunti dal mare, giunti da paesi lontani servivano le radici che i rugbisti messinesi hanno dato loro. Non c’è vittoria senza radici, con la paura di saper condividere il sangue e la linfa di sogni che rendono i fiori meravigliosi. Sono gli Ama Messina. Impara ad amarli e impara quello che questi tuoi ragazzi ti stanno.

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