Sabato due e domenica tre prende il via il Sei Nazioni, il più importante torneo internazionale di rugby a 15 dell’emisfero settentrionale. Nato come Home Championship nel 1883, disputato tra le quattro Nazionali delle Isole britanniche (Galles, Inghilterra, Scozia e Irlanda) divenne Cinque Nazioni nel 1910 con l’ingresso della Francia, per poi tornare di nuovo Quattro Nazioni in un breve periodo,(vista la promozione francese del Rugby professionistico) e infine diventare l’attuale torneo con l’ammissione dell‘Italia nel 2000. Quindi, partecipazione numero 13 per gli azzurri, reduci dalle buone prestazioni dei test match novembrini, hanno l’obbligo di far sognare i propri tifosi. Avversario della prima giornata, è la Francia, tra le candidate alla vittoria finale, domenica tre febbraio alle ore 16:00, sempre all’Olimpico di Roma. Due anni orsono, al Flaminio, il XV allenato allora da Nick Mallet fu capace di battere i transalpini 22-21, rimontando dal 6-18. Meta di Andrea Masi, eletto man of the match, e i calci piazzati di Mirco Bergamasco, grande assente dell’incontro, ancora in fase di recupero dopo l’intervento alla rotula sx. L’Italia, ora guidata dal francese Jack Brunel, è parsa in salute e ha dimostrato di potersela giocare con avversari più qualificati, ci aspettiamo quindi un Sei Nazioni che ci regali qualcosina di più rispetto a scansare, come nelle scorse dodici edizioni, il cucchiaio di legno. Una delegazione dell‘Avellino Rugby, guidata da coach Caliano e dal sempreverde Mernone sarà assiepata all’Olimpico, ma tanti saranno gli appasionati irpini, residenti nella Capitale che seguiranno il match. Intanto dopo la seduta in palestra di martedì, i lupi mercoledì hanno ripreso la preparazione, domenica ci sarà l’ultima pausa, poi ai ragazzi del Presidente Roca, saranno alle prese con un autentico tour de force che li vedrà affrontare le prime tre squadre della graduatoria, tutte lontano dalle mura amiche. Questo tris di partite, stabilirà se i biancoverdi riusciranno a confermare la quarta piazza o se potranno ambire a qualche risultato ancora più sconvolgente. Si comincia il 10 febbraio al Macrì, contro la Scuola Rugby Cosenza che li precede di sei punti, 34 per i calabri 28 per i campani, si proseguirà il 17 a Fuscaldo contro la capolista con 40 punti, Mastini Rende et Tyrrenum, infine il 24 anche se non c’è ancora l’ufficializzazione della Fir, ma l’accordo tra le due società, si dovrebbe recuperare la gara sospesa per grandine al Vestuti contro l‘Arechi Rugby seconda forza del torneo a tre lunghezze ma con una gara in meno, appunto (domenica 10 ci sarà lo scontro diretto al Vestuti). Ci vorrà il miglior Avellino per affrontare questi impegni, capitan Pericolo, sempre più uomo simbolo di questo spogliatoio, visto il momento particolare, ha parlato a lungo alla squadra per invitare tutti alla massima concentrazione, questo il succo delle sue toccanti parole: ” Cari ragazzi, vi comunico il mio pensiero : aver vinto queste ultime due partite può rappresentare la base di lancio per traguardi ancora più prestigiosi, traguardi che una volta erano soltanto un sogno, ma che oggi sono alla nostra portata! Stiamo dimostrando di essere cresciuti e soprattutto lo stiamo facendo divertendoci! Ora vi esorto al massimo impegno possibile, per Noi stessi, per la Società, per i nostri Amici, per la Nostra Provincia.. Possiamo fare ancora tanto, credetemi, dobbiamo provarci! Abbiamo due settimane di tempo, per prepararci alla fase più difficile, per cui chi ha problemi fisici ne approfitti per farsi visitare e curare, chi ha qualche impegno lavorativo o di studio, cerchi di ritagliarsi maggior tempo per la squadra, adesso è il momento di farlo. Alleniamoci con serietà e rispetto per se e per i compagni e vedrete che alla fine del campionato non avremo nessun rimpianto! Com’è successo domenica..a fine partita avevamo dato tutto ed anche se il calcio del Salerno fosse entrato, beh non avremmo avuto poi tanto da rimproverarci! Sono orgoglioso di voi tutti, vi parlo con il cuore, ma adesso dobbiamo fare di meglio. Ora o mai più!”. Mister Caliano ed il direttore tecnico Bianco, ovviamente contano di recuperare gli infortunati: De Mattia, nella seduta di ieri ha ripreso ad allenarsi, i guai alla caviglia sembrano lontani,, anche Rauseo, sta meglio, il ginocchio gli da meno fastidio, occore aspettare ancora qualche giorno per sapere se l’infiammazione al quadricipite di Fiore sarà passata, mentre Caputo assente dell’ultim’ora domenica scorsa già è rientrato nel gruppo. Caliano confida, di avere anche il milite Liguori, terminato il corso Cam ad Udine, l’avanti mugnanese è rientrato alla Caserma di orgine in quel di Cerveteri, ha promesso di fare il possibile per esser presente a Cosenza. Non dovrebbero preoccupare le condizioni della “roccia” Spiniello, ieri ha terminato la seduta in anticipo per un risentimento muscolare all’altezza dell’inguine. Basta solo una vittoria, per migliorare un record ancora non centrato. Infatti nella stagione 2010-11, alla fine del torneo De Luca&company furono capaci di chiudere con sei vittorie ed un pareggio, anche se poi con il ritiro del Rugby Fortore due di quelle vittorie furono tolte.Oltre le due con i fortorini del primo tecnico dei biancoverdi, Michele Iammucci, 10-3 al Santo Spirito, 0-20 a Foiano di Val Fortore, ci furono le vittorie casalinghe contro i Wasps Stabia (22-12) e contro il Rugby Nuceria (14 -0) e le due con il Rugby Vesuvio 9-5 in casa e 15-21 in trasferta.Oltre al pareggio del Papa di Cardito, 20-20 contro il Rugby Afragola, poi ci fu anche un successo in Coppa Campania (il primo e unico fin ora) sempre con i porticesi 13-12. Per portare a casa quest’altro prestigioso risultato, lla fine della seduta serale di ieri sera i due tecnici in comune accordo hanno deciso di far effettuare un allenamento aggiuntivo, in pomeridiana nella giornata di lunedì. Buone notizie, invece arrivano per un “Amico” dell’Avellino Rugby: il professore Giuseppe Saviano, il Presidente del Comitato Regionale: dott. Cosimo Sibilia, visto lo Statuto del Coni, il Regolamento delle Strutture Territoriali del Coni, le Procedure Elettorali delberate dalla Giunta Nazionale del Coni e sulla base delle domande pervenute, con determinazione presidenziale n. 01 del 28 gennaio 2013, lo ha nominato Delegato Provinciale per il Quadriennio Olimpico 2013-16. All’inossidabile professore Saviano, tutto lo staff dell’Avellino Rugby, con a capo il Presidente Roca, fa i più sinceri auguri, confidando come al solito nel suo prezioso aiuto per continuare a vincere altre battaglie, anche lontano dai campi da rugby.
Arturo Romeo – Ufficio Stampa Avellino Rugby